Heart of a Stylist ♥ Rosalie Noordam

- September 28, 2017 -
Heart of a Stylist ♥ Rosalie Noordam
Che bello ritrovarvi qui insieme ad un altro episodio della bellissima rubrica dedicata alle Interior stylist... finalmente ho un'altra specialissima intervista da condividere per cercare di fare il pieno di consigli e trucchetti utili sia nel caso vogliate trasformare la vostra passione in lavoro, ma anche se preferite rimanere semplici appassionati, con qualche conoscenza in più, del mondo dello Styling!!!
Oggi voglio presentarvi Rosalie Noordam, lei ha 30 anni e vive in Olanda, ad Haarlem. Si occupa come freelance sia di Styling che di progettazione grafica (e quindi siamo proprio colleghe a tutti gli effetti yeah!!!), fondatrice anche di un bellissimo studio, specializzato in servizi fotografici, workshop e DIY, chiamato TOUT DOUX insieme alla sua amica Ans Withagen.
L'ho scoperta grazie al suo bellissimo account Instagram @rnoordam che ha subito suscitato in me la voglia di conoscerla meglio... e dopo averci parlato, sono ancora più convinta di aver fatto la cosa giusta!!!
Rosalie è infatti un vero vulcano di idee, creatività e tanto tanto Stile in linea con moltissime delle nostre passioni. 
Pronti a prendere i soliti, utilissimi appunti? 



Come sei diventata Interior Stylist?
Ho studiato progettazione pubblicitaria per 4 anni e dopo ho studiato Lifestyle & Design all'Accademia d'Arte. Durante i miei studi ho seguito molti stages e uno di loro era presso un'agenzia di styling. Ero già molto entusiasta del lavoro che avevo visto sul loro sito web.
Mentre lavoravo lì, abiamo realizzato diversi styling, come per il Food, l'interior design e la moda, sia commerciali che non commerciali. E' stato un buon modo per scoprire cosa mi interessa di più. Quando ho terminato il mio tirocinio, conoscevo che lo styling di Interni era il tipo di lavoro che avrei voluto fare in futuro. E' stata una buona scelta, perché ora, 7 anni dopo, sono ancora così entusiasta come allora. Fin dalla mia laurea ho iniziato la mia attività di styling con particolare attenzione alle produzioni d'interni e fai da te. Continuo anche con la progettazione grafica, che ho sempre amato. Combinare entrambe è l'estrema felicità.


Come descriveresti il ​​tuo stile e cosa consideri davvero di tendenza nella tua vita?
Vorrei descrivere il mio stile come vintage e industriale. Foto luminose con luce naturale, composizioni pulite con combinazioni di vecchi e nuovi oggetti / materiali. Visito molti vecchi mercati d'epoca e negozi di risparmio per trovare oggetti unici. Questo mi dà sempre l'ispirazione per una nuova produzione. L'aggiunta di alcuni elementi botanici nell'ambiente semplifica sempre le cose. La mia casa è ricca di vecchi oggetti d'epoca e ho anche molte piante☺

Qual è la prima cosa che fai quando cominci un nuovo progetto?
La prima cosa che faccio sempre è creare una moodboard. (Oh Pinterest è così pieno di ispirazione da creare dipendenza!) È molto utile in un progetto per rimanere concentrati. Cerco immagini che si adattano allo stile, all'umore. Colori e materiale inclusi.
Di solito sono piena troppe idee e non riesco subito a sintetizzare. Le scrivo tutte e poi faccio una lista di massimo dieci idee.

Quali sono i tuoi consigli per mantenere in perfetto equilibrio decorazione e semplicità?
-Non ricercare la simmetria, i numeri e gli elementi irregolari funzionano sempre meglio.
-Comporre gli elementi raccogliendoli per gruppo. Questo dà un' impatto molto più forte di quando hai messo tutto sparso.
-Utilizzare materiali naturali e aggiungere alcuni verdi. Questo vi assicura che il vostro interno sarà vivo.
-Cercare per gli Interni oggetti speciali con una storia. Non ricercate lo standard, ce ne sono già troppi di Interni così. Siate unici!

Qual è la stanza di casa tua che preferisci?
Penso che la mia stanza preferita in casa sia il mio giardino. Vale come risposta?
Recentemente mi sono trasferita nella mia prima casa ed è la prima volta che ho un giardino.
Il modo migliore per staccare è quello di sedersi al sole con una tazza di caffè.
Il mio giardino non è ancora a prova di pubblicazione, ma ho già fatto la mia moodboard!
Lavori in corso!!!☺


Qual è il genere di progetto a cui preferisci lavorare?
Dato che le mie immagini sono registrate da un'agenzia internazionale, il mio lavoro viene pubblicato anche su riviste all'estero. Sarebbe stupendo se il mio lavoro venisse pubblicato una volta su Frankie Magazine. Uno dei miei preferiti!

Ti va di condividere con noi alcuni dei link o delle risorse che trovi particolarmente utili per te e il tuo lavoro?
Ecco alcuni siti dove vado spesso a curiosare.

http://bonneville.tumblr.com
http://trendland.com
http://witanddelight.tumblr.com
http://www.color-collective.com
http://hellofrankie.com

How you came to be an stylist?
I studied advertising design for 4 years and after that I studied Lifestyle&Design at the Art academy. During my studies I followed multiple internships and one of them was at a styling agency. I was already very excited about the work I saw on their website. 
When I was working there, we did various styling, such as food-styling, interior-styling and fashion-styling, both commercial and non-commercial. It was a good way to discover what interests me the most. When my internship ended, I knew interior (photo) styling was the kind of work I wanted to do in the future. It was a good choice, because now, 7 years later I’m still even so enthusiastic about it as then. Since my graduation I started my own styling business with the focus on interior and DIY productions. I also do graphic design, witch I always loved to do. Combining this two is the ultimate happiness. 

How would you describe your style and what is really trend in your life?
I would describe my style as vintage & industrial. Bright photo’s with natural light, clean compositions with combinations of old and new items/materials. I visit many old pilots, vintage markets and thrift stores to find unique items. This always gives me inspiration for a new production. Adding some botanics in the setting always brighten things up. My house is full of old vintage items and I also have a lot of plants myself ☺ 

What is the first thing you do when you start a new design project?
The first thing I always do is making a moodboard. (Oh Pinterest is so inspiring and addicted!) It is very helpful by a project to stay focused. I search for images that fit the style, the ‘mood’. Color and material also included. 
I usually have too many ideas and I can hardly choose. I write them all up and then make a top ten out of it.

What are your top tips for a perfect balance in decorating and remaining simple?
-Never go for symmetry, uneven numbers and items always work better.

-Style items by putting them together in a group. This gives a much stronger statement than when you put everything here and there.
-Use natural materials and add some greens. This ensures that your interior will come to life.
-Look for special interior items with a story. Don’t go for the standard, there are more than enough interiors filled with that. Be unique! 

What is your  favourite room at your house?
I think my favorite room in my house is my garden. Does that count? 
I just recently moved to my first own house and it’s for the first time that I have a garden. 
The best way for me to de-stress, is to sit down in the sun with a cup of coffee. 
My garden isn’t magazine-proof yet, but I already made my moodboard! Work in progress ☺ 

Do you have a favourite type of design project you like to be involved with?
Because my images are registered by an international agency, my work is also published in magazines abroad. It would be amazing when my work came in Frankie magazine once. 
One of my favorites! 

Do you want to share with us some of the web links or resources you find really inspiring for you?
Here are a few websites where I often take a look.
http://bonneville.tumblr.com
http://trendland.com
http://witanddelight.tumblr.com
http://www.color-collective.com
http://hellofrankie.com







Home is FLOW IN ITALIANO

- September 22, 2017 -
Home is FLOW IN ITALIANO
Bentrovati Pazzerelli... finalmente riesco a scrivere questo Post che ho scolpito nel cuore da quando insieme ad Anabella, e ad altre favolose amiche e colleghe creative, ormai più di un anno fa, abbiamo cominciato a pensare che fosse giunto il momento giusto per iniziare a C R E D E R E in un Sogno.
Leggere in italiano la nostra rivista del cuore F L O W MAGAZINE.
Ricordo di aver provato una gioia incredibile, di quelle che ti fanno elettrizzare il cuore, al solo pensiero di poter leggere senza tradurre più dall'inglese, dall'olandese etc. il mio magazine preferito, scoperto per caso alla stazione di Amsterdam.
Era il 2009 e, se ci penso adesso, quello che ho comprato quel giorno era solo il n° 7.
Uno dei loro primissimi numeri che però ha saputo subito catapultarmi in un mondo meraviglioso.
Rapita dalle illustrazioni, senza capire niente di tutte quelle parole in olandese, scoprire tutti i regalini racchiusi all' interno da vera paper and craft addicted ;-) è stata un' emozione indescrivibile ancora oggi ve lo giuro.
Poi ad ogni viaggio qualche numero in più nelle varie lingue. Poi gli acquisti online. Poi la voglia sempre più impellente di avere un' edizione casalinga tutta per noi italiane.


E' stato anche per tutti questi motivi che è nato il nostro progetto #flowmagazineday e #flowintaliano. Insieme ad Anabella e tutte le incredibili creative che so molti di voi conoscono già, abbiamo lanciato un sassolino nell'acqua, sperando di smuovere qualcosa anche qui in Italia.
Telefonate lunghissime, collaborazioni, idee e cassetti che si aprono, illustrazioni da condividere, viaggi e tantissimo altro è successo da allora grazie a voi che avete iniziato a crederci fidandovi di noi.
Oggi l' illustrazione da condividere è frutto di un doppio lavoro, manuale (quello della mia amica Lucia che ha realizzato appositamente tanti timbri a tema autunnale) e digitale (ovviamente mio!!!)
Su Instagram, e ovunque volete sui Social che amate di più, l' obiettivo è far sapere a quanti più contatti possibili che esiste un Magazine speciale, che farebbe veramente la differenza nel mondo dell' Editoria italiana.
Flow Magazine non è solo un giornale bello e ricco di idee, spunti creativi e contenuti di altissimo livello, ma anche...
... riappropriarsi di quella parte profonda di noi stesse che molto spesso lasciamo da parte, bloccate nella routine delle nostre vite sempre di corsa.
... festeggiare quello che si è davvero, sapendo di non essere sole a provare certi sentimenti ed emozioni, libere da ogni geografia che ci ha fatto credere di essere nate nel posto sbagliato.
... posters di illustratori da appendere, quaderni, tags, carte regalo, set per snail mail, ghirlande, materiale creativo da far venir voglia di non usarlo per quanto è bello (mi capite vero???).
... leggere le interviste a gente ispirata che vive in tutto il Mondo ma che senti subito vicino a te, perchè in ognuno di loro ritrovi un pezzo di te e delle tue passioni.


Flow è Colore, Passione, Ispirazione. Un mondo fatto di Carta e Persone speciali. 
Persone creative e romantiche che amano le piccole cose belle che ognuno di noi, quasi sempre, ha la fortuna di possedere già e lo dimostrano raccontandole mettendo a frutto ognuno, in modo diverso ed unico, i propri talenti.
Amo davvero con tutto il cuore Flow perchè in ogni sua singola pagina e anche in ognuno di quegli sguardi leggo quello che brilla in tutte le persone ispirate da qualcosa di più grande, di più ambizioso, di più appassionato.
Leggo lo sforzo che ci vuole ad essere diversi, ad accettare le cose imperfette della Vita riuscendo a guardarle con una tale forza e consapevolezza da riuscire a coglierne solo il Bello, trasformandolo in opere d'arte o meravigliose esistenze fatte di creatività e condivisione di valori davvero importanti.
Leggo la determinazione di non arrendersi alle prime difficoltà, l' umiltà con la quale si condivide ogni traguardo o successo, e la speranza che se non è facile almeno è possibile.



E' un gruppo incredibile di Menti e Mani che creano e condividono, ricercando una bellezza autentica ed imperfetta, ritrovandosi tra le sue pagine anche per sentirsi a Casa.

Perché Casa, lo sappiamo ormai, non è un posto fatto di Cose, ma un Luogo del Cuore dove ritrovare chi siamo sempre stati e quello che vorremmo diventare, sentendoci sempre accolti, sempre capiti.

Sentirsi a Casa è sentire il cuore battere forte per l'Emozione, quella che non potremo comprare mai, di essere radicati nel posto giusto che è stato scelto per noi.

Credere vuol dire essere talmente convinti di qualcosa da ritenere che qualcosa E S I S T E e che fino alla fine quella cosa accadrà, si manifesterà, succederà per davvero.
Noi dobbiamo, solo, avere la Forza e la Pazienza di aspettare.
Ma siamo tantissime ormai ed ogni volta che condividete un pezzo del nostro Sogno, lui diventa più grande, reale e possibile.

Io credo che ci riusciremo, unite insieme siamo una Forza incredibile e possiamo davvero arrivare molto, molto lontano.

Grazie sempre per essere qui.

P.S. QUI invece trovate il video della diretta che Anabella ha girato dalla Redazione di Flow dove è importante che inseriate almeno un commento per dimostrare che siete tantissimi a desiderare l'edizione italiana e a convincere la casa editrice che anche qui in Italia i numeri per partire con il progetto ci sono!!!

ILLUSTRATOR MONDAY ☆ Maki di ABSTRACT TALES

- September 18, 2017 -
ILLUSTRATOR MONDAY ☆ Maki di ABSTRACT TALES
Buon Lunedì pazzerelli, ho appena finito la mia pausa pranzo e sono prontissima a cominciare una nuova settimana insieme a voi scoprendo un'altra talentuosa e delicata illustratrice di cui mi sono innamorata tempo fa, di origine giapponese, autrice della bellissima illustrazione che ho condiviso qualche tempo fa qui su Instagram.
Lei si chiama Maki Hasegawa in arte ABSTRACT TALES, e vive a Milano dal 1999.
Ho da subito perso la testa (si può dire vero?) per le sue illustrazioni dal tratto naïf e poetico che mi hanno subito fatto venir voglia di fare qualcosa insieme a lei.
I suoi colori sono acquerellati e gentili, proprio come lei, e riescono appena li guardi a regalarti quel qualcosa in più che si nasconde nei nostri gesti quotidiani, quelle piccole cose che ci circondano nella vita di tutti i giorni e da cui Maki si lascia ispirare per le sue opere.
In più è un'appassionata illustratrice di set creati per gli amanti delle Snail mail, e vi assicuro, dopo averli acquistati sul suo SHOP (visto l'alto numero di amiche di penna che ho), che sono  S T U P E N D I!!!
Quindi... se son riuscita a farvi innamorare della sua bravura e del suo stile ecco che vi piacerà tantissimo scoprire anche qualche altra curiosità sulla sua arte che trovate nell'intervista qui sotto.
P.s. un grazie di cuore davvero per tutto alla meravigliosa Maki perchè è stato bellissimo lavorare insieme ;-)

1. Quando ti sei avvicinata al mondo dell'illustrazione?
Quando ero molto piccola, perche’ a casa disegnavo sempre. Mi ricordo che quando disegnavo da piccolissima, mi ispiravo molto spesso dai libri illustrati che avevamo in casa oppure quelli che ho visto (letto) all’asilo, e dalle cose che ho visto in giro quando giocavo con gli altri bambini di vicino. Al primo anno di scuola elementare ho fatto un piccolo libro illustrato con l’aiuto della mia madre
sui giorni di campeggio estivo.


2. Cosa ami di più del tuo lavoro? 
Non e’ da molto tempo che ho iniziatio a fare l’illustratrice, ma sono molto felice di aver iniziato. Per iniziare, oltre che dipingere le illustrazioni ho fatto una serie di set di carte da lettera utilizzando i miei dipinti e con questi prodotti ho creato il negozio Etsy “Abstractales". Le carte da lettere sono ancora usate molto in Giappone, Nord America e Nord Europa, anche in Australia e Nuova Zelanda e anche io scrivo dei biglietti e lettere ogni tanto… Ho ricevuto dei messaggi molto positivi e racconti dell’esperienze di averle usato dagli acquirenti di Etsy allora ho capito che i messaggi scritti a mano portano veramente le emozioni delle persone. 
Quando ho visto gli occhi delle persone che si illuminano vedendo i miei dipinti o prodotti o libro illustrato ai mercatini, ho sentito una bella sensazione di onore e soddisfazione.
Quando le cose che ho creato io rendono le persone felici, e quando posso comunicare con le persone, sono molto contenta. Perche’ ogni persona e’ differente, diversa, e se riesco a creare un filo di comunicazione con una energia positiva, sento che il lavoro che faccio è relativa all'arte.



3. Quali sono le tre parole che meglio descrivono i tuoi lavori?
Trasparenza, Dettagli, Storie.


4. Puoi descriverci la tua giornata tipo?
Faccio diverse cose: le mie attività sono progetti personali, il negozio Etsy, e attualmente un progetto di libro illustrato insieme alla Galleria d’arte San Francesco (Dieci notti di sogni), poi se c'è, il lavoro commissionato. 
Il lunedì e il venerdì, al primo mattino vado all’ufficio postale in centro per spedire gli ordini online . Per il resto dei giorni, dopo che ho controllato se ci sono e-mail e messaggi, lavoro! 
Cerco di uscire da casa almeno una volta al giorno, approfittando il giorno che devo ritirare qualcosa stampata dalla tipografia, oppure semplicemente per fare una camminata al parco vicino a casa. 



5. Come hai sistemato la tua zona di lavoro?

Ho una stanza piccola, ma pensata per lavorare in casa. La stanza è piena di cose: tanti scaffali (per prodotti e materiali di spedizione per Etsy, carte, blocchi, CD ,stereo, etc) 2 scrivanie (tavolo per lavorare, tavolo per computer). 
Ho posizionato il mio tavolo da lavoro davanti alla finestra, cosi ricevo la luce del sole. Devo ancora sistemare tante cose, ma mi piace uno spazio piccolo e per me è già comodo. 


6. Pensi che un illustratore abbia bisogno di uno stile personale? e quali sono i tuoi suggerimenti per svilupparne uno?
Penso che un’illustratore ottiene un suo stile lavorando, e ammirando i maestri. 
I maestri possono essere qualsiasi cosa che può dare ispirazione e idea sulla bellezza o un segreto per realizzarla. Possono essere i quadri antichi o contemporanei, decorazioni di architetture, gioielli, oggetti di vita quotidiana, paesaggi, frammenti di natura, animali, libri, e pittori e illustratori storici o attuali….penso che ammirandoli, cerchiamo di trovare un segreto per visualizzare l'idea di bellezza di ognuno. 




Design & Trend - SHAKER STYLE is back

- September 14, 2017 -
Design & Trend - SHAKER STYLE is back
Con il Post di oggi ritorno a scrivere ufficialmente per il Blog ed io sono, come sempre, molto carica ed emozionata perchè vuol dire ritornare a collezionare link, idee ed ispirazioni da condividere e discutere insieme a voi.
Ho sempre pensato che tutto quello che colpisce il nostro sguardo, che arriva diretto nella parte più profonda di noi senza che quasi riusciamo a spiegarne il perchè (e che ci fa gridare subito al colpo di fulmine) abbia una relazione molto stretta con le nostre passioni più intime e con una parte potenziale di noi che magari, anche in un oggetto, ha colto e anticipato una possibilità di cambiamento.

Tutta questa premessa per dirvi che da ormai svariati mesi mi ero messa alla ricerca per il mio ingresso, di alcuni appendiabiti, in inglese chiamati Peg rail, che avevo visto anni fa in una casa a Copenaghen.
Il design incredibilmente semplice e il suo fascino parecchio vintage da "casa della nonna" (che tanto mi piace ritrovare soprattutto nelle case dallo stile contemporaneo) mi avevano fatto capire che ne avrei voluti almeno un paio in giro per la mia Casetta... ed ecco che mi sono ritrovata a cercare (come faccio sempre) l'oggetto più bello al prezzo migliore.
Quello che è successo alla fine però è che oltre ad aver comprato un complemento d'arredo, ho scoperto una Storia molto più interessante che oggi vi racconto.
Tra queste immagini di Styling bellissime la cosa che comune a tutte è sempre un appendiabiti in stile SHAKER.
Photo via MUR LIFESTYLE
Uno stile che deve il suo nome ad un gruppo di religiosi chiamati Shaking Quaquers ovvero i "quaccheri che si agitano" per via delle loro cerimonie religiose a suon di balli e danze, migrati dalla Gran Bretagna in America nel 1774  e che oggi sono stati ribattezzati dagli esperti di design come "i primi minimalisti".
Alla base del loro credo religioso vi era l'importanza assunta dal Lavoro manuale come valore assoluto per riportare, anche in un semplice gesto quotidiano, la bellezza, la pulizia e l'ordine tipici del Paradiso.
Sono stati infatti proprio loro ad ipotizzare per primi questo profondo legame tra bellezza ed utilità, anticipando di secoli le teorie della relazione tra forma e funzione a cui moltissimi nomi del Design scandinavo si sono ispirati.
Sono stati sempre loro gli inventori della Peg rail (questa meravigliosa barra dove poter appendere di tutto, sedie comprese), delle mollette da bucato in legno, della scopa piatta, delle famose sedie o panche a pioli. Essi credevano che Dio risiedesse nei dettagli del loro artigianato ed è proprio per questa loro convinzione che la Cura e la Qualità di ciò che hanno creato ha raggiunto livelli di precisione artigianale ineguagliabile.
Sempre loro prediligevano essenze di legno chiaro, come il faggio o il rovere dedicandosi alla costruzione di arredi versatili in grado di ritornare utili in diversi contesti.

Photo credits
1- Hook rail by IMPRINT HOUSE
2-Stylish Peg rail by @dearestdaughters 
3- Hook rail by IMPRINT HOUSE
4- Bathroom Peg rail by HOUSE AND GARDEN
5- Stylish Peg rail by @burtsbrisplease
6-Kitchen Peg rail SKONA HEM
Photo credits 1 - 2
"Molti americani crebbero con il moderno stile scandinavo, ammirandone la pulizia delle linee e la notevole funzionalità, ignorando completamente che diversi pezzi importanti di tali arredi erano stati ispirati dalle comunità Shakers delle loro stesse terre." 
(dalla tesi "Design come mass-medium" di Sara Barbieri)
La famosa CHAIR J39 design by Børge Mogensen
La ROCKING CHAIR J16 design by Hans j. Wegner 
Personalmente sono rimasta incantata nel capire come ogni singolo arredo, o complemento dal design nordico che ho nella mia lunghissima Wishlist, abbia trovato la sua origine ed ispirazione proprio nel lavoro di questi credenti ribelli che predicavano pace, amore e dedizione al lavoro cercando di attribuire ad ogni loro creazione una grazia spirituale che potesse oltrepassare il Tempo.
La galleria Mjölk ha persino dedicato loro una mostra meravigliosa chiamando anche designers internazionali a reinterpretare nuovi complementi seguendo lo stile Shaker.

Insomma una vera rivalutazione per questo piccolo movimento religioso e una conferma importante per me che sono sempre a caccia di cosa c'è dietro ;-).
Ci sono relazioni profonde che ci fanno avvicinare a nuove persone, conoscere o ritornare alle cose che siamo e ai valori in cui crediamo. Siamo tutti in qualche modo legati da fili invisibili che, anche dopo secoli, non si spezzano ma si intrecciano con ancora più forza.
Noi a volte vediamo solo il "di sotto" del ricamo. Ma l'intreccio vorticoso e senza senso dei fili colorati, quando si gira il cerchietto, rivela sorprendenti armonie capaci di lasciarci senza parole.
La meraviglia di quello che io amo del Design è anche e soprattutto questo vortice di conseguenze sulla collettività che dipende dal cuore di chi progetta e crea.
Spero questa Storia vi abbia appassionato e permesso di conoscere il "dietro le quinte" delle passioni che ci legano!!!

P.S. Altri link utilissimi ad approfondire la storia di questi incredibili designers e religiosi li trovate
qui sotto ;-)

La Storia degli Shakers e la loro influenza sul Design.

Lo stile Shaker. Un classico americano.

Anatomia dello stile Shaker.

Artigiani del Design moderno.








SalvaSalva