Design ☆ Style - Hartô

- March 23, 2018 -
Design ☆ Style - Hartô
Il post di oggi è per presentarvi uno studio di Designers che amo da moltissimo tempo, ma che nel corso degli ultimi anni ha davvero raggiunto, secondo me, livelli altissimi di qualità e design dei loro arredi e c omplementi, che sono sempre stati molto grafici e contemporanei (motivo per il quale me ne sono iinamorata da subito, ovvio!).

Loro sono un team di progettisti francesi insieme dal 2011, si chiamano Hartô e le loro linee di Design risultano inconfondibili, raccontando il loro Stile in maniera chiara e semplice, senza mai creare l'effetto del "ok bello, ma questo l'ho già visto da qualche altra parte".

Un mix perfetto e ben riuscito tra passione per il Design scandinavo e l'immancabile tocco Rétro francese. Colori pastello ma non solo, una vera e propria ricerca che rende super contemporanea la loro Palette colori. In più tutti i loro arredi sono prodotti esclusivamente in Francia, o in Europa, a garanzia di una profonda attenzione verso la qualità e l'artigianato.
Inutile dire che, con queste premesse, ogni loro creazione mi fa venire tanta voglia di avere mooolto spazio intorno a me da riempire... fortunatamente ho un animo minimalista molto forte che sa tener testa allo shopping compulsivo!!!

Spero di avervi dato validi motivi per andare a curiosare il loro sito web, ma nel frattempo, ecco per voi una carellata dei complementi per cui qui a Paz Garden abbiamo decisamente gli occhi a cuore.
Che ne dite, non sono davvero meravigliosi?

All the images are property of Hartô 






Piccola guida di Garden Design - Cosa voglio dal mio Giardino?

- March 16, 2018 -
Piccola guida di Garden Design - Cosa voglio dal mio Giardino?
Voglio salutare questa ultima settimana d'inverno con una sorpresa (leggi anche nuova succosa rubrica per Design addicted) che spero ti piacerà.

Prima però urge una piccola premessa ;-)
L'anno scorso mi ero regalata il corso "BLOGGING YOUR WAY" della mitica Holly Becker di DECOR8, un corso speciale che mi ha regalato un momento di emozione incredibile quando Holly mi ha inserita nella sua lezione dal titolo Students who have great blogs + Why insieme ad altri 4 studenti per spiegare a tutti gli altri i punti di forza dei Blog da lei nominati.
Inutile raccontarvi la gioia, l'eccitazione e la sorpresa nel vedere il mio lavoro di piccola blogger enfatizzato così calorosamente proprio da lei, la numero 1 delle Bloggers a tema Interni + Decorazione.

Tutto questo piccolo riassunto delle mie motivazioni è per dirvi che grazie ad un utilissimo punto di vista esterno, ho compreso ancora meglio in cosa, per esperienza, posso davvero esservi utile, quali sono i miei punti di forza e cosa questo Blog può darvi di diverso rispetto a tutti gli altri presenti nella blogosfera.

Quindi ecco una raccolta di Post nuova di zecca e ricca di consigli, una sorta di piccola guida divisa per capitoli che vuole regalarvi quello che ho imparato in questi anni passati a progettare (anche) con lo STUDIO PAZ  piccoli e grandi Giardini ricchi di Cuore e Colore.
Benvenuti quindi nel mondo del Garden Design in stile Paz ovviamente, siete pronti a prendere appunti ;-)?


Che cosa è il GARDEN DESIGN?
Parlare di Progettazione o Design di Giardini significa aver colto quanto sia sempre importante (io direi fondamentale) il ruolo del PROGETTARE  (dal latino: pro avanti jacere gettare, ovvero: Ciò che viene gettato davanti) inteso come saper anticipare e trovare già soluzioni efficaci ad eventuali problematiche, o bisogni e persino cambiamenti di quello che è l'oggetto della nostra Progettazione.
Questo è quello che amo del mio lavoro, e che ancora mi appassiona tantissimo ogni qualvolta comincio un nuovo progetto in qualità di designer.

Photos 1. 2. 3. Landscape & Garden projects by STUDIO PAZ
Pertanto, che sia la nostra camera da letto o il Giardino dei nostri sogni, diventa davvero necessario progettare al meglio il nostro Spazio per riuscire a viverlo al meglio delle sue possibilità.
Sapendo in partenza che le esigenze cambieranno, si potranno pianificare le cose evitando in futuro un eventuale dispendio di energie, anche a livello economico, il che non guasta mai, vero?

La seconda domanda davvero importante è il titolo del Post di oggi e cioè...
Tu COSA VUOI davvero dal tuo Giardino?

Piccolo o grande che sia, il tuo Spazio esterno rappresenta il prolungamento naturale della tua Casa e della tua dimensione ideale a livello psicofisico, pertanto potresti chiederti se quello di cui hai realmente bisogno sia uno spazio dove rilassarti, più contemplativo dove poter ammirare piante e fiori, sperimentando il benessere del giardinaggio e dello sporcarsi le mani di terra, o magari sogni un luogo dedicato allo stare insieme, pronto in un attimo ad accogliere tutti i tuoi amici e il tuo bisogno di far festa?
Forse invece avete bisogno di un piccolo spazio in più dedicato solo ai bambini e ai loro giochi?
Sarà un luogo che vivrete intensamente o solo ogni tanto?
Definire quello che più vi farebbe star bene o meglio, renderà il lavoro di progettazione davvero molto più semplice e calibrato sulla piena soddisfazione dei vostri reali desideri, a medio e lungo termine, credimi!!!

Photo via HOME BEAUTIFUL
Project by ANGUS THOMPSON DESIGN
Project by ANGUS THOMPSON DESIGN
Photo via DOMINO
Project by GARDEN CLUB LONDON

Vi lascio con l'ultima riflessione per oggi ;-)

Quale EMOZIONE vorresti provare?
Inutile dire che anche il più piccolo spazio esterno provoca una quantità incredibile di sensazioni a livello fisico, con ripercussioni immediate di benessere a livello psichico. Per questo è davvero importante riflettere su qual è l'emozione che più vorresti provare quando trascorrerai il tuo Tempo in Giardino.
Potresti desiderare essere circondato da colori e stimoli sensoriali più vibranti ed allegri o magari ricercare un senso di pace e tranquillità che ti porti via, anche solo per un attimo, dallo stress quotidiano.
Che sia un'oasi di relax o uno spazio frizzante ed energico quello che cerchi, tutte queste decisioni sono alla base delle linee guida che il tuo progetto dovrà rispecchiare ed assecondare, per assomigliare davvero a Te e a quello che sogni.

Spero davvero che questa Rubrica possa aiutarvi a tirar fuori il meglio delle vostre riflessioni, o anche solo darvi la spinta che ci vuole per cominciare a prendervi cura del vostro piccolo angolo di Paradiso, perchè quello è il vero significato della parola Giardino, siete d'accordo con me ;-)?

P.S. vi anticipo già che la prossima volta parleremo anche di quale STILE vorreste dare al vostro Giardino e di quanta MANUTENZIONE (leggi anche soldi e tempo) potreste dedicargli. 


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ILLUSTRATOR MONDAY ☆ NASTIA SLEPTSOVA

- March 12, 2018 -
ILLUSTRATOR MONDAY ☆ NASTIA SLEPTSOVA
Una nuova settimana comincia e, nonostate i miei ritardi un po' su tutti i fronti, rieccomi felice insieme al primo post di questo Marzo pazzerello!!!
Per voi, e per la rubrica "Illustrator Monday", oggi l'intervista è dedicata a lei, l'illustratrice che ha creato le spillette a forma di Casetta più famose di Instagram... a proposito lo ammetto, ne ho una anche io, non ho potuto resistere ;-)))

Sto parlando di Nastia Sleptsova, che dall' Ucraina disegna e illustra tavole bellissime, con uno stile desaturato e minimalista che mi ha colpito moltissimo.
Il suo negozietto Etsy è un concentrato di meraviglie da appendere, indossare o attaccare ovunque, grazie anche ai set illustrati di stickers imperdibile per le appassionate di cancelleria (e io ho preso anche quelli, ovviamente!!!).

Per tutte le altre curiosità sul suo lavoro di illustratrice a tempo pieno, ecco qui le sue risposte tutte per noi!!!
Buona bella settimana a tutti :-)


1. Quando ti sei avvicinata al mondo dell'illustrazione?
La storia è piuttosto banale - semplicemente amo disegnare sin da quando ero piccola.
Di tutti i talenti possibili, tra cantare, ballare e suonare strumenti musicali, la cosa che mi veniva più naturale era disegnare - questo è qualcosa che non dovevo obbligarmi a fare, amavo farlo sin da quando frequentavo l'asilo. Ho studiato ad una scuola d'arte, e anche all' Università mi sono iscritta ad una facoltà di Arte.
A quel tempo, ancora non capivo cosa volevo fare dopo la laurea, e non ci avevano insegnato direttamente ad illustrare. Così ho appena iniziato a disegnare ciò che mi piace, e gradualmente ho iniziato a produrre alcuni prodotti stampati con le mie illustrazioni. Già nel processo, mi sono reso conto che mi consideravo un'illustratrice indipendente insieme ai miei prodotti.

2. Cosa ami di più del tuo lavoro? 
Ora capisco che la cosa più piacevole per me è la capacità di impostare le priorità come illustratore: se accettare o meno un determinato ordine. Non devo accettare ogni proposta o richiesta - perché posso scegliere ciò che realmente è vicino alla mia anima e al mio programma attuale. Temo che non avrei una tale possibilità di scelta in alcuni lavori d'ufficio.

3. Quali sono le tre parole che meglio descrivono i tuoi lavori?
Silenzioso. Lento. Pacato.


4. Puoi descriverci la tua giornata tipo?
Naturalmente, tutto dipende dagli impegni del momento. Per esempio, posso svegliarmi, fare ginnastica, fare una doccia, fare colazione e, dal momento che lavoro a casa, cominciare a preparare pacchetti per il mio negozio Etsy. La sera porto una pila di scatole e buste all'ufficio postale e poi trascorro alcune ore lavorando al computer.
Potrebbe però esserci un altro scenario: al mattino risolvo tutti i compiti relativi al computer, poi mi siedo per disegnare un progetto o un'illustrazione, infine preparo i pacchetti Etsy di sera.
L'ordine dei compiti può variare a seconda del tipo di cose da fare che mi aspetta durante il giorno. Dopotutto, oltre al lavoro, devi ancora cucinare, pulire, prendere un momento per te ecc.).
Prima di andare a letto, di solito guardo un film o leggo un libro.

5. Come hai sistemato la tua zona di lavoro?
Attualmente, questa è una stanza separata nell'appartamento, dove si trova il mio tavolo da lavoro con un computer e un altro tavolo, dove mi occupo di tutte le questioni di lavorazione, preparazione, imballaggio di prodotti e ordini. Inoltre intorno ci sono scaffali, dove sono conservate le mie cartoline, poster, spille, materiali di imballaggio e tutto ciò di cui ho bisogno. Durante il giorno, posso passare da un tavolo all'altro, creando o illustrando o preparando gli ordini dal mio negozio. C'è anche una piccola libreria e un divano dove è possibile rilassarsi, accendere candele e incenso. Ma io sogno uno studio separato da qualche parte non a casa, ma in un ambiente bellissimo per fare passeggiate più stimolanti durante il giorno.


6. Pensi che un illustratore abbia bisogno di uno stile personale? e quali sono i tuoi consigli per svilupparne uno? 
Mi sembra che gli illustratori debbano esprimere il loro mondo interiore attraverso il loro stile, ed è per questo che personalizziamo e distinguiamo un autore da un altro. Quando ho iniziato a fare illustrazioni, non avevo alcuna esperienza, per non parlare dello stile. Ho solo disegnato ciò che mi piaceva, qualcosa che mi interessava. Inoltre ho assorbito molte informazioni visive, foto, film, illustrazioni, qualsiasi cosa. Ho ordinato ciò che mi piace, ho ascoltato ciò che mi influenza, quali colori e forme, quali motivi. Nel tempo, ho capito una cosa importantissima ai miei occhi: sono fatto di quello che mi piace. E le mie illustrazioni sono diventate parte di esso. Pertanto, consiglierei -ascolta te stesso e ciò che ti colpisce la tua anima, questo ti suggerirà come potrà svilupparsi il tuo stile. E nel tempo, praticando molto e disegnando per te stesso, vedrai il risultato.


All the photos are NASTIA SLEPTSOVA property.

English Version

– How did you get into illustration?
The story is quite banal - I just loved drawing since childhood.
Of all the possible talents, among singing, dancing and playing musical instruments, I was best able to draw - this is something that I did not have to force, I just loved to do it from the kindergarten. Then I studied at the Art School, then at the University at the Faculty of Arts.
At that time, I still did not really understand what I wanted to do after graduation, and we were not taught directly to illustrate. So I just started to draw what I like, and gradually started to produce some printed products with my illustrations. Already in the process, I realized that I see myself as an independent illustrator with my own products.

– What do you enjoy most about your job?

Now I understand that the most pleasant thing for me is the ability to set priorities as an illustrator: whether to agree for a certain order or not. I don't have to accept every propose or request - because I can choose what really lies close to my soul and to my current schedule. I'm afraid I would not have such a choice in some office work.

– What are three words that describe your work?  

Quiet. Slow. Muted.

– Can you describe one of your typical day?  
Of course, everything depends on the current tasks. For example, I can wake up, do gymnastics, take a shower, have breakfast and, since I work at home, then here I begin to do packing for my shop Etsy. In the evening I carry a stack of boxes and envelopes to the post office, and then I spend a few hours doing computer work.
There may be another scenario: in the morning I solve all computer-communicative matters, then I sit down to draw a project or an illustration, then I am preparing the Etsy packages in the evening.
The order of tasks can vary depending on what kind of things-to-do waiting for me during the day. After all, in addition to work, you still need to cook, clean up, take a moment for yourself etc.). Before going to bed, I usually watch a movie or read a book.

– What is your working environment like?  
Currently, this is a separate room in the apartment, where is located my working table with a computer and another table, where I deal with all crafting matters, preparing, packing of products and orders. Also around there are shelves, where my postcards, posters, brooches, packing materials and everything I need are stored. During the day, I can move from one table to another, doing either illustrating, or preparing orders from my store. There is also a small bookcase and a sofa where you can relax, light candles and incense. But I dream about separate studio somewhere not at home, but in a beautiful surroundings to take much more inspiring walks through the day.

– Do you think an illustrator needs a style? and what are your tips on developing it?

It seems to me that illustrators should express their inner world through their style, and that's why we personalize and distinguish one author from another. When I started to make illustrations, I did not have any experience, let alone style. I just drew what I liked, something that I was interested in. Also I absorbed a lot of visual information, photos, movies, illustrations, anything. I sorted what I like, listened to what affects me - what colors and shapes, what motives. Over time, I realized for myself: I am made of what I like. And my illustrations have become a part of it. Therefore, I would advise - to listen to yourself and what affects you for your soul, these motives will prompt how your style can be. And over time, practicing a lot and drawing for yourself - you will see the result.