Travel & Design - BEHOMM

- November 28, 2017 -
Travel & Design - BEHOMM
Immaginate di poter viaggiare per tutto il Mondo potendo sempre soggiornare in bellissime Case ricche di personalità, stile e creatività. Il tutto senza spendere una fortuna ma, anzi, potendo scegliere la Casa che preferite e con la quale sentite maggiore affinità.
Un luogo prima di tutto dove si respira Vita reale e amato da persone vere, creativi di professione, appassionati del bello e amanti del Design.
Non sto fantasticando credetemi. Questa possibilità esiste davvero, porta il nome di BEHOMM e riunisce una community sempre più numerosa di professionisti del mondo del Design, operanti nei più svariati campi della progettazione e della Creatività, che riversano la loro passione e il proprio nella loro Casa, ognuno con un estro diverso e assolutamente unico.
L'idea (secondo me geniale) è venuta ad una coppia di graphic designers di Barcellona Agustin Juste e Eva Calduc e permette a chi lo desidera (pagando una piccola quota annuale) di scambiare la propria Casa con altri iscritti sparsi per tutto il mondo. La formula vincente è credere fortemente come spiegano i fondatori che la condivisione sia la chiave per la nuova economia del Futuro.
Si condividono gli spazi, che sono semplicemente il riflesso degli interessi e delle passioni di chi le abita, ma si crea anche un feeling immediatamente positivo che diventa scambio e possibilità di nuove incredibili relazioni umane.
Il concept alla base di BEHOMM infatti scaturisce dal desiderio dei fondatori di poter viaggiare in sicurezza, sentendosi a Casa, avvolti nella sicurezza di essere ospiti di amici riuscendo nello stesso tempo a soddisfare il loro costante bisogno di vivere il Bello intorno a sé.

Immaginate di vivere a casa di Art directors, grafici, fashion stylists, architetti, collezionisti d'arte e via dicendo...insomma un vero e proprio Paradiso per chi ama viaggiare, conoscere e condividere e (mi vien da aggiungere) ha una passione incontrollabile per l' interior design, proprio come noi vero?

p.s. Per approfondimenti e conoscere meglio la Community di BEHOMM questo è il loro SITO WEB.
Enjoy it!!!

Home of Sevilla architects - Photo by Fernando Alda

A SPECIAL THANKS TO BEHOMM FOR THE COURTESY TO USE ALL THE IMAGES IN THIS POST.


ILLUSTRATOR MONDAY ☆ Sophie Griotto

- November 20, 2017 -
ILLUSTRATOR MONDAY ☆ Sophie Griotto
Questa settimana non poteva cominciare meglio!
Sono ancora carica dell'energia incredibile che "Il Mondo Creativo" mi ha regalato durante questo weekend trascorso a Bologna, dove ho potuto frequentare un workshop tenuto dalla mitica Holly Becker (non riesco ancora a descrivere l'emozione di aver avuto di fronte la mia guru del cuore!!!) del super famoso blog Decor8 e conoscere dal vivo tantissime amiche finora virtuali, ma anche bloggers affermate e persone che stimo moltissimo.
Insomma è stato un Sabato incredibile ed entusiasmante che mi ha riempito di tantissima ispirazione anche per i prossimi articoli, quindi preparatevi ;-)

Oggi sono felicissima anche perchè, con l'intervista che leggerete, vi presento una delle mie fonti di ispirazione, a livello grafico e di illustrazione da sempre. Io la seguo da 10 anni, ho riempito cartelle dedicate solo a lei quando Pinterest non esisteva e, ancora oggi, trovo il suo stile di illustrazione poetico e incredibilmente affascinante.
Sto parlando di SOPHIE GRIOTTO, illustratrice francese (ma forse lo avevate capito) che lavora nel mondo del Fashion grazie ai suoi personaggi iper femminili e accattivanti. Le atmosfere create da lei sono rilassate, ispirate da un vivere lentamente e ricche di dettagli felici e romantici, con quel tratto leggero e sospeso ispirato dall'universo iconico giapponese, di cui anche lei (perchè chi si somiglia si piglia eheheh!!!) è grande appassionata proprio come me.
Ma che ne dite se lascio parlare lei e vi faccio curiosare tra i suoi lavori stupendi?




1. Quando ti sei avvicinata al mondo dell' illustrazione?
Quando ero giovane, avevo 5 anni, i miei genitori mi hanno iscritto alla mia prima scuola d'arte. Perché disegnavo sempre, ovunque e qualsiasi cosa. Da allora non ho mai smesso di imparare e praticare quest'arte. Ho fatto la mia prima mostra a dodici anni e ricordo, ho venduto un disegno proprio quel giorno. Non ho mai pensato a nient'altro, a un'altra direzione. I miei studi e le mie lauree mi servivano per questo scopo. Nel 1997 mi sono trasferita a Parigi. Quando ero una stagista presso una grande agenzia pubblicitaria di Parigi, Publicis, il cui target di clientela era orientato verso la "bellezza" e il "lusso", ho scoperto di saper creare una Story Board: mettere su carta le idee di una campagna pubblicitaria. Ho iniziato il lavoro e ho trovato un agente. 
Disegnavo le campagne di Hugo Boss, Kenzo, Cartier, Dior, Jean-Paul Gaultier e altri grandi marchi. In questo lavoro, i nostri schizzi di solito finivano nel cestino, era solo un documento per il progetto. Ma, passo dopo passo, il mio "tratto" è stato "notato", ai clienti è piaciuto il mio stile e hanno scelto i miei schizzi come illustrazioni per le loro campagne. Così è come sono diventata illustratrice nel 2002. 
2. Cosa ami di più del tuo lavoro? 
Non è un lavoro normale, ogni progetto è diverso. I supporti variano, un'illustrazione per un libro, un poster, una borsa, una bottiglia, un muro. Scambio idee con art directors, stilisti, registi. La sfida è essere in grado di adattare il mio stile per far splendere il loro marchio.Mi piace anche il mio lavoro perché lavoro a casa nel sud della Francia ed è molto comodo per me e la mia famiglia. A volte vado a Parigi, a Roma, ecc. per tenere un piccolo discorso. Incontrare le persone con cui lavoro è un vero piacere. E naturalmente creare è ottimo per il morale e il mio divertimento!
3. Quali sono le tre parole che meglio descrivono i tuoi lavori?
Cerco di creare un'atmosfera speciale nella mia immagine basata sull'uso di luci e ombre. Dipingo con precisione senza contorno. Cerco quel preciso atteggiamento che mi consentirà di enfatizzare una personalità. I loro vestiti e accessori sottolineano il loro fascino e io mi creo il modello di abbigliamento. Dipingo disegni su carta di riso, per avvicinarmi il più possibile a un tessuto (puoi vedere esempi di pattern che creo con la China Ball). Carta di riso, inchiostri giapponesi, imparo costantemente dall'arte asiatica, penso che questo si rifletta nel mio lavoro. 
4. Puoi descriverci la tua giornata tipo?
Dopo aver portato i bambini a scuola, controllo le mie e-mail con una tazza di caffè.Se inizio un nuovo lavoro trovo molto stimolante e utile creare moodboard dove è possibile raccogliere tutti i colori, i tessuti, le forme e le immagini che possono generare nuove idee. Da lì puoi iniziare a disegnare le tue ispirazioni e lasciare che la tua creatività ti guidi.Comincio con gli schizzi e sviluppo una creazione sul mio tavolo da disegno con i miei pennelli e i miei inchiostri. Dopo questo passaggio analizzo i miei dipinti e invio le migliori immagini al mio cliente. Finisco il mio lavoro con il mio tablet wacom. 
Lavoro spesso con gli strumenti tradizionali (inchiostri, matita, collage)  e con il digitale. Traccio i miei tessuti su carta e assemblo gli effetti con il mio wacom grafico per tablet e photoshop. Il risultato finale è sempre digitale. Durante il mio periodo di creazione, sono spesso solo in una bolla speciale! Se ho bisogno di molta concentrazione nelle mie ricerche, mi creo una bolla di silenzio. Se voglio un'ispirazione, per lasciarmi andare in una creazione metto un po' di musica. Dipende dalla situazione. Dopo il lavoro, ho bisogno di uscire, una passeggiata con i miei amici nella Galleria nelle vecchie strade di Montpellier o passare del tempo con il mio partner e i miei figli. E sai anche che devi trovare una buona organizzazione quando sei incinta al lavoro da casa. A volte lavoro fino a tarda notte, fa parte del lavoro!


5. Come hai sistemato la tua zona di lavoro?
Il mio spazio si trova a casa ed è una stanza ad arco in una casa in pietra antica del sud della Francia. Trovo utile come trucco avere le mie ispirazioni del momento ogni volta davanti a me. Perni, clips...
I miei cassetti sono pieni di tessuti o carta con una grande varietà di fantasie.



6. Pensi un illustratore abbia bisogno di uno stile personale? e quali sono i tuoi suggerimenti per svilupparne uno?
Per quanto riguarda il mio caso, ho iniziato a disegnare quando ero giovane, ed ho imparato un sacco di tecniche nelle scuole d'arte. E un giorno, ho provato il mio processo, il mio colpo, era una sensazione. La gente diceva: "Ho riconosciuto il tuo colpo" è così che ho capito di aver trovato il mio stile.
Sì, penso, lo stile è molto importante, ma più importante è il modo in cui avanzi, come sviluppi lo stile nel mondo reale. Essere consapevoli delle ultime tendenze, è essenziale, se si prova ad avere il proprio stile e ad adattarlo alle tendenze delle notizie, questo è il risultato migliore!
E lavoro tantissimo per mantenermi al passo . Mi aggiorno sul web, sulle mostre, sulla stampa. Continuo a fare schizzi ovunque nel treno, mentre viaggio.
E sono anche interessata nell'utilizzare nuove tecnologie.

Ancora un enorme grazie alla gentilissima Sophie e se volete aggiornamenti sul suo lavoro vi lascio il link al suo SITO e al suo profilo Instagram!!!



☆ 

1. How did you get into illustration?
When I was young, at five, my parents put me in my first art school. Because I drew every time and everything. Since this date I have never stopped to learn and practice this art .I made my first exhibition at twelve and I remember, I have sold a drawing this day.I haven't thought about anything else, about another direction . My studies and my degrees were for this purpose.
In 1997 I moved into Paris. When a trainee at a major advertising agency in Paris, Publicis, whose budgets went to “beauty” and “luxury”, I found out about being a story boarder : putting on paper the ideas of an advert campain. I started the job and i founded an artistic agent.
I draw campaign of Hugo Boss, Kenzo, Cartier, Dior, Jean-Paul Gaultier other big brands. In this job, our sketches usually finished in the basket, It was just a document for the project.
But, step by step, my "stroke" was "notified", the clients liked my style, and choose my sketches as illustration for their campaign. 
It's how  I became an illustrator. In 2002.
2. What do you enjoy most about your job? 

It is not an usual work, every project is different. The supports vary, an illustration for a book, a poster, a bag, a bottle, a wall...I exchanges ideas with art directors, stylists, filmmakers. The challenge is to be able adapting my style to showcase their brand.
I like my job too because I work at home in the south of France it is very comfortable for me and my family. Sometimes I go to Paris, Rome etc... to take a brief. Meet the people that I work is a real pleasure. And of course create is good for morale and my enjoy!

3. What are the three words that describe your work?

I try to bring a special atmosphere in my picture based on the use of light and shadow. I paint  precision with no outline. I look for the attitude that will enable me to emphasise a personality. Their clothing and accessories underline their charm and I create myself the pattern of clothing's. I paint patterns on rize paper, in order to get as close as possible to a fabric( you can see exemple of pattern I create with China ball). Rize paper, Japanese inks, I learn a lot from asiatique art, I think this is reflected in my work.

4. Can you describe on of your typical day?

After taking the kids to school I check my e-mails with a cup of cafe.
If I start a new work I find very inspiring and helpful to create mood boards where you can collect all the colors, fabrics, shapes and images that can generate new ideas. From there you can start sketching your inspirations and let your creativity lead you. I start by sketches, and I develop a creation on my drawing board with my brushes and my inks.After this step I scan my paintings and I send the best images to my client. I finish my work with my wacom tablet. I work as often with traditionals tools,(inks, pencil, collages) as process digital.I draw my fabrics on paper and i assemble éléments with my tablet graphic wacom and photoshop. But the result is digital. 
During my creation period, i'm often lonely in a special bubble! If I want a lot of concentration in my researches I'm in a silence bubble. If I want an inspiration, to let me go in a creation I put some music. That depend on the situation. After work, I need to get out, an opening with my friends in the Gallery in the old streets of Montpellier. Or be present for my partner and my children. And you know you need to try a good organization when you pregnant work is at home.
Sometimes I'm working late the night, that is part of the job!

5. What is your working environment like?

My space working at home an arched room in an oldest stone house in the south of France. I found tips for having my inspirations of the moment every times in front of me...Pins, clips...
My drawers are filled of tissues or paper with a variety of pattern.

6. Pensi un illustratore abbia bisogno di uno stile personale? e quali sono i tuoi suggerimenti per svilupparne uno?
For my case, I started drawing when I was young, I learned a lot of technicalsin art schools. And a day, I try my process, my stroke, it was a feeling. People said :"I recognized your stroke" that's how I knew I found my style.
Yes I think, a style is very important, but the most important is how you advance, develop the style in the actual world. To be aware of the latest trends, is essential, If you try to have your own style and adapt it with the news trends, that's the best!
And I work a lot for stay the course...I'm informing myself on  the web, exhibitions, press. I continue to make sketches everywhere in the train, travels...
And I 'm also interest in creating news technologies.

"Thank you so much Paz garden to invite me on your lovely blog! Purity and elegant in style!"

Sophie Griotto