Che gioia ritornare ritrovarvi qui!!! Immaginatemi mentre, seduta alla tastiera, faccio anche capriole volanti per aria. Così, giusto per rendere meglio l'idea di quanto io sia elettrizzata oggi, mentre scrivo!!!
Dopo quasi 2 mesi trascorsi sulle montagne russe, che bella sensazione la leggerezza di questi tasti sotto le dita. E a proposito di leggerezza e voglia di libertà, per lo meno a livello di pensieri, eccomi qui con un'intervista che da mesi aspettava il momento migliore per essere condivisa.
Sono felice? Si, tanto è dire poco. Oggi infatti, la nostra ospite per questa rubrica che vi piace cosi tanto è... rullo di tamburi please... Marieke Verdenius !!!
SIIII, avete capito bene, proprio lei, che con il suo seguitissimo profilo Instagram (potete trovarla con il nome di
@verdenius) riempie di leggerezza e stile il nostro tempo passato su IG ;-) !!! Perchè scommetto che anche voi la seguite, vero?
Parlando con lei, dopo varie mail gentilissime e generose, ho avuto un'importantissima conferma, maturata personalmente anche in questi miei lunghi anni di vita da freelance. Restare umili, disponibili e aperti (s i n c e r a m e n t e) agli altri e ai loro bisogni, è una dote magica e speciale.
Più spesso di quanto crediamo, è un talento (ovviamente coltivabile) che va di pari passo con il toccare il cuore di molti. Quando si riesce a condividere, senza la paura di essere copiati, quando si riesce a non prendersi troppo sul serio, si finisce per essere se stessi in una misura autentica e brillante. La stessa che trasmette immediatamente qualcosa e ci rende riconoscibili. Ricercati. Desiderati. Amati.
Marieke è una donna talentuosa e molto molto professionale. Con un gusto decisamente etereo e minimale che arriva subito dritta al dunque. Luminosa e calda, in maniera così morbida, che è un vero onore, ospitarla qui, per scoprire insieme a voi, il suo lavoro e il suo percorso professionale.
Siete pronte a conoscerla meglio?
Come sei diventata Interior Stylist?
Penso che per me sia stata un'evoluzione naturale. Per diversi anni ho lavorato per una rivista culinaria ( Jamie Oliver). All'inizio mi occupavo della parte online e social, poi lentamente la mia direzione si è evoluta mella produzione di storie legate ai viaggi, scrivendo rubriche inerenti le tendenze in ambito food, ritrovandomi poi a creare styling a tema culinario per la rivista.
Circa 3 anni fa ho comprato la mia prima macchina fotografica professionale, questa cosa mi ha stimolata a creare più styling e altro legato al tema culinario. Mi è davvero piaciuto il processo attraverso il quale sono arrivata qui.
Come descriveresti il tuo stile e cosa consideri davvero di tendenza nella tua vita?
Quando lavoravo per la rivista, il mio stile è stato inizialmente vibrante e vivace. Questo succedeva 6 o 7 anni fa e ovviamente ero molto ispirata dallo stile di Jamie Oliver. Dopo alcuni anni però, la mia vita personale è cambiata molto e mi ha fatto venir voglia di circondarmi di toni più morbidi.
Ho cambiato il mio guardaroba, i miei interni e, di conseguenza, anche la mia fotografia è cambiata. Mi ha aiutato a calmarmi e a rallentare. Penso che questo stile mi rispecchi davvero, ma non si sa mai! Magari cambierà di nuovo tra qualche anno?
Qual è la prima cosa che fai quando cominci un nuovo progetto?
Creo un moodboard! Ricerco tutti i tipi di materiali e gli oggetti che rifletteranno il progetto. Il primo moodboard che ho creato è stato a casa di mia nonna. Lo avevo realizzato per avere qualcosa da appendere sopra il fornello, non lo dimenticherò mai. Mi è piaciuto molto!
Quali sono i tuoi consigli per mantenere in perfetto equilibrio decorazione e semplicità?
Trovare una tavolozza di colori e attenersi ad essa. Ti aiuta a concentrarti. Non esagerare con gli oggetti di scena, cerca di lasciare fuori cose che non hanno molto senso nella storia visiva che vuoi raccontare. Usa diversi tipi di materiali che funzionano bene insieme, come la pietra, l' argilla, il lino, ecc. Io adoro usare materiali e trame naturali. Inoltre preferisco lavorare con la materialità della ceramica opaca invece delle alternative lucide.
Qual è la stanza di casa tua che preferisci?
Penso sia il soggiorno. Vivo in una vecchia casa di Amsterdam, costruita intorno al 1920, e conserva ancora intatti i legni originali. Adoro anche il camino in marmo nero, raramente ormai se ne trovano in giro.
Qual è il genere di progetto a cui preferisci lavorare?
Oh wow, sono davvero tanti. Ultimamente sono più concentrato sugli interni e altri spazi interessanti, l'architettura, la luce naturale e l'uso dei materiali. È qualcosa di più artistico credo. Ma amo anche cogliere il dietro le quinte delle storie di artigiani & makers. Recentemente l'ho fatto per la prima volta e mi sono davvero divertita!
Ti va di condividere con noi alcuni dei link o delle risorse che trovi particolarmente utili per te e il tuo lavoro?
Ceramiche di Annemieke Boots
Architettura di Axel Vervoort
Le Illustrazioni e le fotografie di Julian Piehler
Tutti i tipi di Ispirazione by Four Essentials & Clo Studio
Food styling di Mikkel Karstad
How you came to be an stylist?
I think I kind of grew into it. For several years I have been working for a culinary magazine (Jamie Oliver magazine). First only the online and social media part and slowly my direction changed more into producing travel stories, writing food trend colums and eventually styling food features for the magazine. I think about 3 years ago I bought my first semi professional digital camera and that challenged me to create more (food) stills and other food related settings. I really enjoyed the journey.
How would you describe your style and what is really trend in your life?
When I was working for the magazine, my style at first was bold and vibrant in colour. That was 6 or 7 years ago and of course I was very much inspired by the style of Jamie Oliver. But after a few years my personal life changed quite a lot and it made me want to surround myself with softer tones. I changed my garderobe, my interior and also my photography. It helped me to calm down, and slow down. I think this style really reflects me, but you never know! Maybe it’ll change again in a few years?
What is the first thing you do when you start a new design project?
Create a moodboard! Finding all kinds of materials and objects that reflect the project. The first moodboard I ever created was at my grandmothers home. We made something to hang above her kitchen stove, I’ll never forget that. I really enjoyed it!
What are your top tips for a perfect balance in decorating and remaining simple?
Find a colour palette and stick to it. It helps you to focus. Don’t overdo it with props, try to leave things out that don’t really make sense in the visual story you are creating. Use different kinds of materials that work together, like stone, clay, linen, etc. I love using natural materials and textures like this. I also am very much drawn to matte ceramics instead of shiny glazed alternatives.
What is your favourite room at your house?
I think the ensuite livingroom. I live in an old house in Amsterdam that was built around 1920 and it still has the original woodwork in tact. I also love the black marble fireplace there, you rarely see that anymore.
Do you have a favourite type of design project you like to be involved with?
Oh wow, so many. Lately I am more focussed on interiors and other interesting spaces, architecture, natural light and the use of materials. It is a more arty sidestep I guess. But I also love to capture behind the scenes stories of crafters & makers. Recently I did that for the first time and I truly enjoyed it.
Do you want to share with us some of the web links or resources you find really inspiring for you?
Ceramics by Annemieke Boots
Architecture by Axel Vervoort
Illustration and Potography by Julian Piehler
All kind of inspiration by Four Essentials & Clo Studio
Food styling by Mikkel Karstad