Category: Trend
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GRID DESIGN (ovvero quando vedi il Mondo a quadretti)

- October 23, 2020 -
GRID DESIGN (ovvero quando vedi il Mondo a quadretti)

Anche se gira zitto zitto già da tantiiiiissimo tempo (impossibile infatti dimenticare i nostri amati/odiati quaderni a quadretti), il famoso GRID PATTERN, chiamato anche motivo a griglia, è da anni rivisitato dai designers rincorrendo progetti sempre creativi e mai banali.

photo by Creatures of Comfort

Partendo dalla decorazione di interni, riesce a stuzzicare anche con allegria ed eleganza il mondo del fashion, fino ad arrivare a noi grazie a oggetti semplici, di uso quotidiano... devo ammetterlo, anche se in ritardo, quest'anno ho ceduto finalmente al binomio bianco/nero (e siiii c'entra la mia Casa ormai lanciatissima nell'inseguire lo stile Japandi) e a qualche richiamo grafico che mi facesse vedere il Mondo un pò più quadrettoso (vi ricordate vero la mia borsa a quadretti?) !!!

Proprio per questo, se vi ho stuzzicato un pò di curiosità sulle mille possibilità creative dello Stile a  Quadretto ;-), ecco qui un pò di ispirazioni a metà tra voglia di quaderni, richiami giappo che tanto ci piacciono e quel minimalismo nordico che è sempre una gioia per gli occhi.

E allora...Buona Visione Pazzerelli!!!

interior project by Tomás Alonso


House A/ Whispering Smith photo © Ben Hosking

photo © Lasse Wind

nordic kitchen by Stadshem


Quaderna table by ZANOTTA

Everything bedding by MAGIC LINEN

Everything bedding by MAGIC LINEN

BAGGU backpack

DIY notebook by HOMEY OH MAY

set di piatti by LA REDOUTE

SIT ON ME POUF by OYOY Living

Portaoggetti da muro by LA REDOUTE

Design & Trend - il fascino imperfetto delle Zellige

- October 31, 2019 -
Design & Trend - il fascino imperfetto delle Zellige
Domani sarà Novembre e io non avevo assolutamente voglia di lasciar passare un intero mese senza aver scritto neanche un Post!
Sono sparita? In effetti sembrerebbe proprio questa la risposta, se non fosse che il motivo del mio silenzio è presto detto... tanto lavoro dietro le quinte, che richiede testa bassa e concentrazione,  poco tempo da dedicare al virtuale, per recuperare quanto più possibile la vita vera. 
Potete però star tranquilli, perchè le immagini che arriveranno nei prossimi mesi saranno le foto degli spazi che finalmente ci stanno accogliendo (finalmente infatti abbiamo una sede bellissima per il nostro Studio Paz) e la nostra tanto sognata Casetta. 
Ormai non è più un sogno infatti, abbiamo firmato il nostro impegno (leggi anche mutuo ahi ahi!) e lei è ufficialmente pronta per ricevere qualche ritocco di stile insieme alle nostre visioni!!!

E sapete la verità? Il Post di oggi nasce proprio ispirato dal progetto di ristrutturazione della nostra Casetta. Vi ricordate il post sulla cucina dei miei sogni? O quello sul progetto del nostro "quasi" bagno?  
Sembra passata una vita ma i gusti non sono cambiati, anzi!
Dopo tante ricerche però, ora è scoppiata la fase critica, e cioè... adesso quali piastrelle scelgo?
Come non ritrovarsi quindi a fantasticare sulle Zellige marocchine. Ci ricordano i viaggi in Marocco, la bellezza dell'imperfezione, la voglia di ammirare la Luce e le sfumature che nascono ad ogni raggio di sole.

Opera artigianale per eccellenza, ogni pezzo è ovviamente unico e originale. La parole ZELLIGE è la traduzione che diamo alla parola araba zullayj, che significa "piccola pietra levigata" e fa riferimento al mondo delle piastrelle in generale. 
La tecnica a mosaico è tipica dell'architettura che ritroviamo in tutta la zona del Maghreb, ma se durante i nostri viaggi ci lasciamo sedurre dai suoi arcobaleni ricchi di colore e accostamenti insoliti, questa stessa tecnica sta seducendo da un pò di tempo anche gli interior designers e gli architetti di tutto il mondo, assecondando però la nostra predisposizione per le armonie monocromatiche.
L'utilizzo all'interno delle Zellige assicura bellezza e carattere agli ambienti, grazie alla ceramica che assume colorazioni sempre cangianti, o grazie ai bordi irregolari che garantiscono una posa mai perfetta o industriale.
Soprattutto, e questo è il motivo per cui le sceglieremo anche noi, sono capaci in un attimo di riportare calore e atmosfera a un interno contemporaneo e minimale.
Ma ora che ne dite di curiosare tra tutte le immagini che ho selezionato per voi?


PHOTO LINK 
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Design & Trend - CHEMEX for coffe lovers

- May 24, 2019 -
Design & Trend - CHEMEX for coffe lovers
Volevo finire questa settimana in bellezza e quindi è per questo motivo che mi vedete arrivare insieme a un bel po' di foto scattate negli ultimi mesi, con protagonista una elegantissima caffettiera dalle linee incredibilmente affascinanti!
Di chi sto parlando? Ma della caffettiera Chemex ovviamente!
Dopo averla inseguita per tanto tempo, finalmente me la sono regalata per il mio compleanno, lo scorso Novembre, e da allora ogni tanto la vedete spuntare nella mia Casetta ogni volta che ho voglia di un caffè lungo proprio come la pausa che mi voglio concedere.
Pero' dai era davvero arrivato il momento di dedicarle un Post, dove ve la mostro più da vicino e dove vi spiego meglio perchè è tanto amata da noi coffee addicted.

Comincio subito raccontandovi qualcosa in più di questa caffettiera non solo troppo bella, una vera e propria icona per gli amanti del Design (e del caffè americano!) ma anche ormai il simbolo di quel famoso Slow Living che celebra il Tempo prezioso da dedicare ai nostri rituali domestici preferiti, che sia a casa o anche al bar.

Le Origini
Intanto partiamo dal suo inventore, il chimico tedesco Peter Schlumbohm, che nel 1941, residente negli Stati Uniti, decide di ispirarsi agli strumenti della chimica per progettare una caffettiera totalmente in vetro, materiale che sappiamo essere non poroso e capace di garantire la non assorbenza di odori, durante tutto il processo di estrazione del nostro caffè.
La forma a clessidra, sinuosa e unica, capace di renderla subito riconoscibile ovunque, è stata votata come uno dei miglior progetti dell'era moderna, perchè capace di garantire una corretta ossigenazione del caffè (diciamo come in un decanter) e un'estrazione manuale lenta e rituale.
Procedimento
Anni luce lontana dalla procedura delle macchinette che funzionano con cialde e affini, la procedura conosciuta come metodo Chemex prevede che si impari a svolgere una serie di gesti lenti e precisi prima di assaporare la propria amata tazza!
Bisogna pesare il caffè, (sono indicativamente circa 35 gr di caffè e 525 gr d'acqua per ca. 6 tazze) dopo averlo selezionato tra le miscele che più ci possono colpire a livello di gusto, misurare il quantitativo di acqua che deve essere bollente e quindi fatta precedentemente scaldare in un bollitore. Successivamente si bagna il filtro in carta e poi si passa alla vera e propria estrazione ;-)
Tranquilli perchè se avete dubbi, in giro si trovano tantissimi video super esplicativi al riguardo!
Quello che otteniamo alal fine è un caffè sicuramente meno denso del nostro comune espresso ma anche dall'alto contenuto di caffeina, ricco di gusto e aromi da degustare. Insomma un vero caffè per amatori!

Curiosità
Un modello di Chemex è esposto al MoMa, il Museo di arte moderna di New York, come simbolo di quel Design capace di attraversare il Tempo celebrando la funzionalità e lo scopo per cui è stato progettato.
Come vi dicevo è diventata la caffettiera simbolo della filosofia di vita, dall'approccio più lento e consapevole, sempre più conosciuta come Slow Living. Tantissimi sono infatti colori che sono diventati estimatori dell'oggetto in sè proprio avvicinandosi a un lifestyle rilassato e suggestivo, suggerito dai bellissimi Styling che impazzano un po' ovunque sul Web quando si parla di atmosfere di chiara ispirazione SLOW.
Sono sempre più numerosi i bar che, sposando questa nuova filosofia e approccio alla voglia di provare nuove abitudini, creano angoli veri e propri, all'interno delle loro postazioni, completamente dedicati a chi ha voglia di assaporare uno slow caffè!!!

La Chemex la potete trovare nella versione da 3/6/8 fino a 10 tazze (la mia che vedete in foto è il modello da 6).
Io vi consiglio di guardarvi bene in giro prima di acquistarla, perchè ho notato negli ultimi mesi un certo aumento di prezzo a causa credo della grande richiesta. In questo le tendenze giocano un ruolo molto forte sul mercato bisogna davvero dirlo!
Io spero che questa piccola presentazione vi sia stata utile e vi abbia aperto le porte di un nuovo mondo, a metà tra la passione per il Design e la scelta di vivere con più attenzione e presenza un gesto antico e felice come quello di "farsi un bel caffè"!

Ah dimenticavo, se avete voglia di curiosare tra altre foto e ispirazioni a tema SLOW LIVING vi aspetto con una cartella pinterest dedicata, che ultimamente si sta riempiendo di meraviglie che ho tanta voglia di farvi conoscere!!!

Design & Trend - JAPANDI 🌿 Quando il Giappone incontra lo stile Scandi.

- June 20, 2017 -
Design & Trend - JAPANDI 🌿 Quando il Giappone incontra lo stile Scandi.
Ritorno sul Blog dopo essere stata per qualche giorno a Valencia e aver seguito a Roma l'apertura di una Cartoleria felice per cui avevo curato sia il Design degli interni che la progettazione grafica del loro brand (se sei curioso puoi curiosare il loro profilo @papernessitaly).

Scrivo il Post di oggi con tantissima gioia ed un pizzico di incredulità perchè più di anno fa, in uno dei miei momenti di consapevolezza folgorante (che non so come ma ogni tanto mi fanno visita), avevo scritto questo Post dove parlavo di quello che sempre di più secondo me mi apparteneva come Stile e Ideale di Lifestyle (se così possiamo chiamarlo).
Lo stile Scandi che incontra e si fonde con quello Giapponese. Le mie passioni per il Nord Europa e il Giapppone unite insieme per creare qualcosa di meraviglioso e poetico.
Essenziale e senza Tempo. Per me era stato come quel colpo di fulmine che sai diventerà l'amore per cui vivrai il resto della tua vita.

Una ricerca sul web per andare a caccia di persone che come me potessero amare quello stile, ed ecco che... ho scoperto che questo mix di stili che io adoro è diventato il Trend del 2017 (ma è stato anche definito movimento culturale attenzione) con un nome che addirittura lo identifica e cioè JAPANDI, termine che racconta l'incontro di Japan + Scandi.
Un richiamo costante alla Natura e alla Bellezza. Una vibrazione autentica e pacificante.

Photos Link

Insieme al mio amore per la filosofia del Wabi Sabi di cui tornerò presto a parlarvi, questa fusione di stili e mondi lontani fisicamente (ma uniti nella passione per il Design emozionale e la bellezza della semplicità) ormai è ufficialmente per questo 2017 la Tendenza preferita e più in voga tra gli amanti dell'Home decor.
L'imperfezione celebrata dallo stile giapponese aggiunge Calore al rigore scandinavo riuscendo ad ottenere un mix sofisticato e allo stesso tempo armonico.
Come sempre in Italia ancora nessuno ne parla, ma credetemi, tra un po' qualche richiamo al lontano Giappone farà capolino anche nella vostra vita di tutti i giorni.

Ma ecco per voi qualche dettaglio stilistico JAPANDI in più.

Minimalist workspace by NORM ARCHITECTS
Photos Link
  • Entrambi gli stili scelgono linee di Design essenziali, pulite. La selezione di arredi e complementi preferisce il valore del "senza tempo" e del "fatto a mano" inteso quasi sempre come artigianato d'eccellenza creato per durare. La qualità vince sulla quantità.
  • Il legno resta il materiale presente per eccellenza, perchè riscalda e rende Naturale l'essenza stessa degli spazi. In alcuni arredi può essere di tonalità più brune o marroni rispetto al legno troppo chiaro o bianco usato in Scandinavia e quindi diventa un punto di forza e personalità in un ambiente troppo omogeneo.
  • La scelta dei colori rimane leggera, desaturata, declinata con parsimonia, ed è sempre calibrata con attenzione per non rendere eccessivamente aggressivo lo Spazio. Si tende a preferire una selezione di colori presente in Natura.
  • Il Grigio (declinato in nuances contemporanee e ariose) invece lo ritroviamo perchè sobrio e discreto, riuscendo a rendere sofisticata e rassicurante l'atmosfera o la percezione dell'intera stanza. Possiamo anche ritrovare richiami al colore Nero che rappresenta il collegamento alla cultura tradizionale Giapponese.
  • La Natura entra in casa e le atmosfere Outdoor si fondono con gli Interni grazie alla presenza di piante, elementi decorativi naturali come legni e pietre, e schermature leggere nelle zone di filtro o passaggio.
Styled and produced by Stephanie Powell for Home Beautiful magazine.
Photography by Chris Warnes.
Styled and produced by Stephanie Powell for Home Beautiful magazine.
Photography by Chris Warnes.
Photo by GLOBEWEST
Photos via LOVE ON SUNDAY
Photo by GLOBEWEST
Photo by GLOBEWEST
Photo by GLOBEWEST

JAPANDI è il desiderio di un Minimalismo che accoglie, che non spaventa con i suoi vuoti e le sue linee essenziali e che invece sa rassicurare tutti noi abitanti di case spesso stracariche di oggetti che però ci rendono affaticati, schiavi di pulizie e richiami ad un passato in cui a volte non ci ritroviamo più. E' la voglia di essere liberi dalle cose, padroni di una nuova sensibilità e consapevolezza che parte dal guardare con occhi nuovi le nostre Case e ci trasforma invece nel profondo, regalandoci aria e luce e cose belle su cui poggiare lo sguardo.

Un incontro tra la Funzione (materia prima su cui il Design lavora) e la Vita che risiede negli accostamenti degli opposti, a volte in equilibrio precario ma reale, autentico.
Un nuovo Stile che sono sicura non passerà quando le Tendenze cambieranno. Perché è legato ad una
rilettura delle nostre esigenze di abitanti, in perenne movimento e riempiti di tecnologia.
Abbiamo un bisogno reale di Natura, di angoli intimi e anche un po' isolati dal resto del Mondo. Per ritrovare chi siamo davvero e scoprire che in fondo non abbiamo bisogno di chissà quali cose per essere realmente felici.
Io lo trovo davvero un bellissimo cambio di tendenza e un nuovo spunto di riflessione per tutti, che ne pensate?