Category: indoor garden
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Fiorire dietro le finestre

- April 18, 2020 -
Fiorire dietro le finestre
Scrivo al volo perchè non ho Tempo. Il mio posto non può essere in Studio a causa di questa quarantena forzata. Devo tornare a casa, dai miei bambini.
Ho perso il conto di che giorno sia oggi. Non mi importa più o forse semplicemente non mi serve saperlo?
Certo ricordarmelo mi farebbe solo più male e non mi cambierebbe i pensieri, la loro densità.
Avrò più parole certamente per un Tempo migliore.
Ma oggi era necessario tornare qui anche solo per un attimo. Perchè questo Blog/Giardino è stato piantato come reazione a un Tempo dove sembrava che tutto fosse fermo e senza possibilità. E invece.

L'ispirazione è nel "sentire" qualcosa di forte in una frazione di Tempo impercettibile.

E le foto di Samuel Zeller dovevate vederle anche voi.
Anche se tutto accade dietro porte e finestre. Anche se sono foto di foglie e fiori che si intravedono appena. Come la Primavera che ci sta abbracciando lo stesso.

ALL THE PHOTOS ARE PROPERTY OF SAMUEL ZELLER


Arredi in teak- in equilibrio tra resistenza e design

- March 11, 2019 -
Arredi in teak- in equilibrio tra resistenza e design
Il mese scorso vi ho mostrato una bellissima selezione di arredi perfetti per arredare con uno stile minimale non solo l'esterno della vostra casa ma, perchè no, anche i vostri interni.

Vi avevo parlato di Unopiù e del loro percorso progettuale verso la creazione di arredi sempre più focalizzati su una visione di arredamento che sappia armonizzare lo spazio outdoor con quello indoor.
Una vera rivoluzione di pensiero che condivido assolutamente, sia come progettista che come appassionata di arredi e design.
La mia prima selezione ha abbracciato volutamente un mood più contemporaneo e molto attento al design, scegliendo arredi dalle linee semplici e lineari.


Oggi invece voglio parlarvi degli arredi in Teak, che rimane un must have capace di regalare subito quel tocco rustico che subito ci fa respirare aria di vacanza!
Ve ne parlo prima di tutto perchè in assoluto il materiale protagonista del divano Welcome, che mi fa battere il cuore per quanto è bello e assolutamente perfetto in ogni contesto lo si inserisca (soprattutto io adoro la combinazione teak/corda!!!).

Il divano WELCOME perfetto in qualunque contesto!

Secondo perchè, se ancora non foste esperti dei materiali migliori per gli arredi esterni, il Teak è in assoluto uno dei legni più pregiati, tra i pochi che può garantire la resistenza negli anni alle intemperie e agli agenti atmosferici.
La sua facilità di lavorazione inoltre permette di poterlo lavorare declinando molte più possibilità creative e di design. Ecco perchè in passato è stato quasi sempre lui protagonista delle costruzioni navali.
Il valore aggiunto di tutti gli arredi in teak prodotti da Unopiù è poi l'attenta selezione della materia prima, che proviene solo da foreste indonesiane certificate, dove i controlli sono serrati e garantiti dallo Stato e non da foreste sottoposte a disboscamenti senza regole.

Io ho raccolto per voi i miei preferiti. Il mood di oggi vi avviso sarà rustico, contemporaneo e urbano quanto basta per immaginare qualunque arredo e complemento non solo nel vostro Giardino, ma anche tra le mura della vostra Casetta!!!

p.s. Se invece vi sieti persi il Post a tema Contemporaneo + Minimal lo trovate QUI :-)
Morbido tessuto e robustezza del teak per le sedie di design LES ARCS
Si ispira al design americano degli anni '50 il divano modulare HUGO
GINGER la sedia da regista può vestirsi anche di verde!!!
TWEED - il divano che armonizza con leggerezza teak e acciao inox
Stile minimale ed evergreen per la brandina da esterni CAMP COT
Il Design vincente della collezione SYNTHESIS


Post scritto in collaborazione con Unopiù.

Le Piccole cose che ho imparato dalla Natura

- June 27, 2018 -
Le Piccole cose che ho imparato dalla Natura
La cosa di cui sono più profondamente grata alla Natura è sicuramente l'avermi regalato una nuova visione delle cose. Io che di discorsi filosofici non ne ho mai abbastanza, grazie a lei ho scoperto un modo per filosofeggiare facendo, creando.
Il Giardinaggio custodisce infatti, dentro di sè, questa grande magia. Se non ti sporchi le mani, nulla di incredibile e magico ti verrà rilevato. E questa è l'unica terapia, a volte, alla noia o al sentirsi sempre insoddisfatti senza capirne il perchè.
Vogliamo poi parlare della virtù della Pazienza, esercizio di attesa per nulla facile da mettere in pratica? Non esiste campo migliore di un Giardino per imparare cosa sia, e spesso basta solo un vasetto con dei semini appena innaffiati ad insegnartela, vero?
Quando si comincia ad interagire con la Natura, qualcosa cambia per sempre.
Io personalmente ho imparato e fatto mie queste bellissime Verità:

- Quello che vuoi non arriva quando lo decidi tu. O quando credi sia meglio per te. Arriva con i suoi (quasi sempre giustissimi) tempi se ti sei impegnato, se hai messo in secondo piano il tuo ego, se hai ascoltato davvero i segnali intorno a te, invece che chiedere e basta.
Tutto fiorisce quando è giunto il momento.

- Non serve a nulla accanirsi contro le cose che non vanno secondo i nostri piani. Forse stiamo sbagliando qualcosa. Quindi di nuovo, torniamo a sederci per osservare meglio. Con occhi più rilassati e concentrati troveremo presto il passaggio che stavamo saltando.

Il Tempo ha un valore inestimabile. Tutte le volte che ti ritrovi a pensare a quanto "sembra che non passi mai", è proprio allora che fugge veloce e lontano. La fretta rende impossibile la concentrazione. E senza di lei non può esserci cura, attenzione, vera presenza o intimità. La Natura ama con calma e ha una stagione dedicata ad ogni cosa.

- Tutto in Natura è costante ispirazione. Se amate la creatività, le associazioni di colore, la ricerca di forme o textures. Basta osservare una semplice (si fa per dire!) foglia e infinite idee cominceranno a frullarvi per la testa, ve lo posso assicurare.
Per avvicinarci al benessere e agli infiniti vantagggi che il Giardinaggio porta con sè, basta davvero pochissimo. Possiamo cominciare scegliendo la pianta dai colori che più amiamo, o magari farci incantare da qualche fogliame particolare. Possiamo chiedere in regalo, alla prossima occasione, una pianta o cominciare acquistando una bustina di semi. L'importante è aver fiducia, che qualcosa di bello nasce sempre quando l' obbiettivo è diventare amici della Natura.
Anche questa volta,  il mio grazie va a SOULGREEN, una stupenda realtà tutta italiana, che crede nella diffusione di una cultura Verde che parte dai piccoli gesti, compiuti dalle persone normali, nella vita incredibilmente ordinaria di cui tutti siamo protagonisti.
La loro passione nel cercare di cambiare, poco alla volta, le nostre abitudini, lasciandoci innamorare della bellezza delle nostre nuove amiche, è incredibile e davvero degna di stima (e qui lo dico da professionista del settore!!!).
Vi ricordo anche che, nella sezione SPECIALE SELEZIONE del loro sito, trovate le schede di approfondimento su tantissime piante mediterranee e ornamentali. Tutte bellissime e ognuna di loro pronta a svelarvi curiosità e consigli tecnici su come diventare giardinieri perfetti.
Ora ditemi, a voi cosa trasmette la Natura? E le vostre piante preferite invece quali sono, vi va di cominciare a parlarne?
Post scritto in collaborazione con SOULGREEN.





INDOOR GARDEN ♥ PILEA PEPEROMIOIDES

- April 18, 2016 -
 INDOOR GARDEN ♥ PILEA PEPEROMIOIDES
Come annunciato sulla pagina Facebook del Blog, finalmente ecco qui un post verdissimo, tutto dedicato a Lei, la pianta più famosa e ricercata di Pinterest ;-) precisamente da quando è diventata la pianta must have per ogni casa che sogna quel tocco di stile nordico in più che tanto ci piace, vero?
Lei si chiama Pilea peperomioides, conosciuta anche come Chinese money plantpancake plantpannenkoenplanlefse plantElefantöra or missionary plant, appartiene alla famiglia delle Urticaceae ed è originaria (come tantissime delle piante che definiamo autoctone) della Cina, precisamente della regione montagnosa dello Yunnan.
E' una pianta molto decorativa per via delle sue foglie, parecchio resistente alla siccità e facilissima da curare. Tutte caratteristiche che spiegano il perché del suo successo anche per chi di solito si lamenta della mancanza di "pollice verde".
photo via MY DEER
photo via SINNEN RAUSCH
photo @ PAZ GARDEN
La sua storia è molto particolare ed è chiamata anche "pianta del missionario" per via di essa.
E' stato infatti proprio un missionario norvegese Agnar Espegren, dopo il suo rientro forzato dalla Cina insieme alla sua famiglia, a portare con sé in Norvegia nel 1946 una piccola talea di Pilea che, quasi per miracolo, è sopravvissuta al lunghissimo viaggio. Da allora di talea in talea è diventata la pianta d'appartamento più diffusa in Norvegia, fino a riempire migliaia di case in tutte il Nord Europa, senza però che nessuno ne conoscesse il nome o l'origine.
Negli anni '70 - '80 era diventata così' di moda in Gran Bretagna grazie alla sua bellezza e originalità da rendere necessaria una vera e propria indagine alla ricerca del nome scientifico.
Si scopri' quindi che negli anni '60 la figlia di nove anni di una ragazza norvegese au pair presso una famiglia in Cornovaglia, aveva portato con sé dalla Norvegia una piccola talea di Pilea (la seconda famosa talea!!!).
photo link
photo via BELLE FLEUR DE LIS
photo via ALL ITEMS LOADED
photo via HELT ENKELT
Noi qui a casa ne abbiamo due da circa 10 anni, e provengono dai nostri viaggi in Francia e Svizzera.
Non sapevamo quanto fossero speciali, ma dopo aver letto la storia della prima talea, ammetto che ora le guardo con sguardo più dolce ed affettuoso!
Su Instagram impazzano nuovi hashtag e tutti sono alla ricerca di una Pilea, in Australia e in America, o in Africa poi è quasi impossibile trovarla, con grande tristezza per tante amiche blogger che mi hanno scritto da li e che mi hanno dato l' idea per tutti coloro che in Italia invece ne vorrebbero una.
Vista la grande richiesta e difficoltà nel reperirne una, abbiamo infine deciso di creare una piccola nursery tutta dedicata alla Pilea e ad altre piante "originali" che più in là vi mostrerò.
photo via ALL ITEMS LOADED
photo via LEBENSLUSTIGER
photo via PRETTY PLEASURE

Se avete deciso che finalmente è arrivato il momento per adottarne una, potete inviare una mail a i.project.paz@gmail.com, la vostra piccola Pilea vi aspetta!

p.s. La storia completa e davvero interessante della Pilea peperomioides potete leggerla in inglese qui.

Piante da Interno: quali scegliere e perché

- February 12, 2016 -
Piante da Interno: quali scegliere e perché
In questo blog-giardino, ormai lo sapete, l'amore incondizionato per la Natura ruota attorno alla passione per gli Interni ed è stato anche l' oggetto scelto per la mia tesi da Interior designer (datata 2009 quando ancora non era un trend parlare di piante d'appartamento).
Oggi voglio riassumervi brevemente il perché riempire la casa di piante faccia bene non soltanto alla vista, regalandoci l'idea di vivere in un Giardino, ma soprattutto ci sono motivi ancora più validi.

Sapete che le case in cui viviamo spesso esalano silenziosamente inquinanti PERICOLOSI per la nostra salute?
Il termine "sindrome dell’edificio malato" (Sick Building Sindrome, SBS), collegata alle sindromi da inquinamento indoor, descrive una serie di sintomi riportati dagli occupanti di un edificio associati
alla permanenza nell’edificio stesso, presentando questo condizioni di cattiva qualità dell’aria indoor tali da poterlo definire "malato".
Si manifesta con sintomi aspecifici ma ripetitivi e non correlati ad un determinato agente, quali: irritazione degli occhi, delle vie aeree e della cute, tosse, senso di costrizione toracica, sensazioni olfattive sgradevoli, nausea, torpore, sonnolenza, cefalea, irritabilità. Sostanze come la formaldeide o il tricloroetilene sono state accertate come cancerogene per l’uomo.
La “sindrome da edificio malato” è una realtà, che può essere combattuta con un tocco magico di verde, anche grazie all’elenco fornitoci dalla NASA dopo ricerche condotte in quest’ambito durate diversi anni, e pubblicato per la prima volta nel 1984.

Vi allego inoltre un'infografica realizzata da me che spero potrà tornarvi utile anche per eventualmente scegliere la vostra nuova pianta del cuore!

Le piante che comunemente teniamo in casa infatti, oltre a garantire un evidente e piacevole risultato estetico, purificano l’aria che respiriamo aumentando la produzione di ossigeno, regolando l’umidità dell’aria, soprattutto in ambienti condizionati e/o riscaldati, raffreddano l’aria e l’ambiente tramite la loro attività traspirante.
La funzione di filtro che hanno i vegetali è importantissima perchè permette loro di abbassare il livello di polveri sottili presenti in un ambiente interno.
Alcune tra le sostanze più dannose sono: la formaldeide, prodotta dal fumo di sigaretta, dal gas dei fornelli, dai sacchetti di plastica, dagli abiti di tintoria, e si distingue da tutti gli altri composti organici volatili in quanto è presente in numerosi prodotti d'uso corrente: schiume isolanti, lacche, colle, vernici, inchiostri, resine, carta, prodotti per la pulizia, pesticidi, ecc. E’ contenuta anche nella maggior parte dei tipi di legno agglomerato o compensato utilizzati per mobili e materiali di costruzione.
Durante i lavori d'arredo, di rifinitura o di rinnovamento di una casa, il tasso di formaldeide può raggiungere dei valori anche molto elevati, che diminuiranno nei mesi seguenti. 
Anche in presenza di materiali danneggiati dal calore o dall'umidità tale tasso può raggiungere livelli non tollerabili dall' organismo umano.
Xilene e toluene al contrario provengono da schermi di computer, televisori, telefoni cellulari, fotocopiatrici, adesivi, pannelli per controssoffittature.
Ammoniaca in eccesso invece può provenire dai bagni e dall’uso di prodotti detergenti.

Che ne dite non è arrivato il momento di farsi regalare una bella piantina ;-)?
Buon weekend amici!