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Design & Trend - CHEMEX for coffe lovers

- May 24, 2019 -
Design & Trend - CHEMEX for coffe lovers
Volevo finire questa settimana in bellezza e quindi è per questo motivo che mi vedete arrivare insieme a un bel po' di foto scattate negli ultimi mesi, con protagonista una elegantissima caffettiera dalle linee incredibilmente affascinanti!
Di chi sto parlando? Ma della caffettiera Chemex ovviamente!
Dopo averla inseguita per tanto tempo, finalmente me la sono regalata per il mio compleanno, lo scorso Novembre, e da allora ogni tanto la vedete spuntare nella mia Casetta ogni volta che ho voglia di un caffè lungo proprio come la pausa che mi voglio concedere.
Pero' dai era davvero arrivato il momento di dedicarle un Post, dove ve la mostro più da vicino e dove vi spiego meglio perchè è tanto amata da noi coffee addicted.

Comincio subito raccontandovi qualcosa in più di questa caffettiera non solo troppo bella, una vera e propria icona per gli amanti del Design (e del caffè americano!) ma anche ormai il simbolo di quel famoso Slow Living che celebra il Tempo prezioso da dedicare ai nostri rituali domestici preferiti, che sia a casa o anche al bar.

Le Origini
Intanto partiamo dal suo inventore, il chimico tedesco Peter Schlumbohm, che nel 1941, residente negli Stati Uniti, decide di ispirarsi agli strumenti della chimica per progettare una caffettiera totalmente in vetro, materiale che sappiamo essere non poroso e capace di garantire la non assorbenza di odori, durante tutto il processo di estrazione del nostro caffè.
La forma a clessidra, sinuosa e unica, capace di renderla subito riconoscibile ovunque, è stata votata come uno dei miglior progetti dell'era moderna, perchè capace di garantire una corretta ossigenazione del caffè (diciamo come in un decanter) e un'estrazione manuale lenta e rituale.
Procedimento
Anni luce lontana dalla procedura delle macchinette che funzionano con cialde e affini, la procedura conosciuta come metodo Chemex prevede che si impari a svolgere una serie di gesti lenti e precisi prima di assaporare la propria amata tazza!
Bisogna pesare il caffè, (sono indicativamente circa 35 gr di caffè e 525 gr d'acqua per ca. 6 tazze) dopo averlo selezionato tra le miscele che più ci possono colpire a livello di gusto, misurare il quantitativo di acqua che deve essere bollente e quindi fatta precedentemente scaldare in un bollitore. Successivamente si bagna il filtro in carta e poi si passa alla vera e propria estrazione ;-)
Tranquilli perchè se avete dubbi, in giro si trovano tantissimi video super esplicativi al riguardo!
Quello che otteniamo alal fine è un caffè sicuramente meno denso del nostro comune espresso ma anche dall'alto contenuto di caffeina, ricco di gusto e aromi da degustare. Insomma un vero caffè per amatori!

Curiosità
Un modello di Chemex è esposto al MoMa, il Museo di arte moderna di New York, come simbolo di quel Design capace di attraversare il Tempo celebrando la funzionalità e lo scopo per cui è stato progettato.
Come vi dicevo è diventata la caffettiera simbolo della filosofia di vita, dall'approccio più lento e consapevole, sempre più conosciuta come Slow Living. Tantissimi sono infatti colori che sono diventati estimatori dell'oggetto in sè proprio avvicinandosi a un lifestyle rilassato e suggestivo, suggerito dai bellissimi Styling che impazzano un po' ovunque sul Web quando si parla di atmosfere di chiara ispirazione SLOW.
Sono sempre più numerosi i bar che, sposando questa nuova filosofia e approccio alla voglia di provare nuove abitudini, creano angoli veri e propri, all'interno delle loro postazioni, completamente dedicati a chi ha voglia di assaporare uno slow caffè!!!

La Chemex la potete trovare nella versione da 3/6/8 fino a 10 tazze (la mia che vedete in foto è il modello da 6).
Io vi consiglio di guardarvi bene in giro prima di acquistarla, perchè ho notato negli ultimi mesi un certo aumento di prezzo a causa credo della grande richiesta. In questo le tendenze giocano un ruolo molto forte sul mercato bisogna davvero dirlo!
Io spero che questa piccola presentazione vi sia stata utile e vi abbia aperto le porte di un nuovo mondo, a metà tra la passione per il Design e la scelta di vivere con più attenzione e presenza un gesto antico e felice come quello di "farsi un bel caffè"!

Ah dimenticavo, se avete voglia di curiosare tra altre foto e ispirazioni a tema SLOW LIVING vi aspetto con una cartella pinterest dedicata, che ultimamente si sta riempiendo di meraviglie che ho tanta voglia di farvi conoscere!!!

La Primavera nel Cottage che vorrei

- April 26, 2019 -
La Primavera nel Cottage che vorrei
L'idea era di celebrare ogni nuova stagione il giorno preciso dell'equinozio. Il calendario editoriale che cerco da qualche tempo di rispettare volevo avesse almeno qualche punto fermo e questa è uan rubrica stagionale che amo molto. Che non vive solo delle mie parole, ma anche degli sguardi che ogni volta qualche mia amica gentile e creativa mi regala, rendendomi grata e ancora più convinta di essere sulla strada giusta che ho scelto di seguire.
Questo del Blog per me è diventato il Tempo migliore da dedicare alle mie ma anche nostre passioni, la ricerca di un significato e di quel qualcosa in più che cerca il suo Spazio nel mondo del www. sfidando le statistiche e quello che si dovrebbe, quando sarebbe giusto.
E questo post io lo dovevo mandare online più di un mese fa per festeggiare l'arrivo della mia stagione del cuore e invece. Proprio lei, la mia amata Primavera è arrivata colorata, fiorita e zeppa di imprevisti come non mai, che gli alberi fioriscono da un giorno all'altro mentre io cercavo un po' di tempo per scrivere qualcosa che riesco a focalizzare oggi.
Mentre scrivo di notte e di Sabato, che forse non so neanche quanti post ho scritto durante il weekend, il pensiero voglio fermarlo su un' unica considerazione felice da condividere con voi.
Quando giunge il momento per le cose di accadere, inutile cercare di forzare movimenti contrari. Seguire il percorso della linfa, assecondando il flusso di Vita ed energia, rimanendo spettatori di quello che sta, inesorabilmente, accadendo. Non è solo ambizione da persona che sogna di ritrovarsi saggia, ma semplicemente la strada migliore per ritornare a casa con qualcosa sempre, anche se piccola, tra le mani.
La mia Primavera, che racconto a voi oggi, io comunque sulla pelle e tra le mani la sto ancora vivendo con la sua euforia strana e densa di episodi di vita vera che fa anche male, riscoprendola sempre carica di piccoli e grandi tesori.
La mia Primavera sono le piccole cose che la rendono tangibile ai miei occhi. Sono i dettagli del quotidiano che rendono unica la mia, ma anche le vite degli altri. Sono gli insegnamenti che se vorrò potrò prendermi e custodire.
Sono i fiori che sto raccogliendo, le passeggiate che mi ridanno l'aria, il cielo sempre più blu e lo spettacolo dei fiori spontanei ovunque intorno a me. Sono i petali che, anche quando sono per terra, sono di una meraviglia infinita e hanno ancora tanto da dire.
Sono i lavori quelli belli che mi sembrava di aspettare da una vita, i complimenti inaspettati e le scarpe più leggere ma sempre sporche di terra.

A Rita, mia amica di mille avventure creative, il mio grazie sincero per avermi permesso di sognare insieme a lei, mettendo il naso fuori dal nostro personalissimo Cottage, per tornare fuori a giocare con la Luce e la voglia di fare qualcosa insieme, anche da lontano.
Come ogni regalo che si definisce tale, non per il valore ma il pensiero che lo ha visto nascere e lo porta in dono, anche queste immagini sono un simbolo bellissimo di quello che per affetto e per amore, possiamo creare e mandare in giro per il Mondo a parlare di quello in cui crediamo davvero.
Che sia allora una felice Primavera di piccole e grandi fioriture, fuori e dentro il Cottage ci che stiamo costruendo intorno con tanto cuore!

PRESSA PER FIORI - design by PAZ GARDEN
ALL THE PHOTOS ARE PROPERTY OF @MYS.COTTAGE








Lifestyle naturale e sostenibile by fine little day

- April 01, 2019 -
Lifestyle naturale e sostenibile by fine little day
Felice, spontanea e avventurosa è l'idea di vita, casa e lifestyle che, sin dai suoi esordi, il brand FINE LITTLE DAY, è riuscito a trasmettere al meglio, grazie ai suoi prodotti sempre capaci di comunicare con semplicità e allegria il sogno della sua fondatrice.
FINE LITTLE DAY nasce nel 2007 inizialmente come un blog, un progetto personale dell'artista e fotografa svedese Elisabeth Dunker che comincia a raccontare il suo amore per una quotidianeità intrisa di natura e grandissimo amore per il mondo senza filtri dell'infanzia. Un mondo giocoso fatto di linee disegnate a mano, una creatività da inseguire nella vita di ogni giorno e passione per un artigianato sostenibile, di qualità e attento alle ripercussioni delle produzioni sul piano ecologico.
A ogni nuova collezione diventa sempre più tangibile lo sguardo attento e profondo verso la Natura come fonte di ispirazione e, insieme, la capacità di vestire con un design senza tempo ogni angolo della casa. Ma non solo!!!
Con i pattern meravigliosi a disposizione infatti possiamo arredare e decorare la cameretta dei bimbi, inventarci mille bellissimi pacchetti, ma possiamo anche indossarli, visto che fantasia?
Qui per voi alcune delle immagini bellissime prese direttamente dal loro sito ricco di prodotti da wishlist, vero che lo pensate anche voi?
All the photos are from FINE LITTLE DAY website

ILLUSTRATOR MONDAY ☆ LITTLE PINE ALICE

- March 25, 2019 -
ILLUSTRATOR MONDAY ☆ LITTLE PINE ALICE
Una nuova settimana comincia e io voglio salutarla e darle il benvenuto, nel modo più colorato e allegro che conosco.
Presentandovi una delle talentuose illustratrici che il web mi ha permesso di incontrare, conoscere e subito inserire tra le mie preferite. Oggi infatti vi presento Alice, meglio conosciuta come Little Pine Alice e il suo Mondo illustrato ispirato ai boschi, alle gite avventurose zaino in spalla, con il vento tra i capelli e le montagne a riempire gli orizzonti.
Alice ha uno stile che mi ha subito affascinato. Semplice, estremamente però coinvolgente e dai colori che, anche se leggeri, riescono a comunicare con molta personalità la sua visione delle cose.
Se ancora non la seguite su Instagram la trovate con il nome di @littlepinealice, ma adesso vogliamo tutti sapere qualcosa di più sul suo lavoro, vero?


1. Quando ti sei avvicinata al mondo dell' illustrazione?
Da quando ho ricordi il disegno è sempre stato una costante, matite, pennarelli, acquerelli, tempere, che ho potuto sperimentare con tecniche tradizionali durante il periodo del Liceo artistico.
Finito il Liceo la mia scelta principale era l'accademia di belle arti ma non sapevo bene cosa avrei voluto fare, alla fine scelsi Design di prodotto all' Accademia di belle arti Laba a Brescia, scelta che comunque rifarei perchè in qualche modo ha cambiato in positivo la mia visione delle cose e l'approccio a qualsiasi forma progettazione (che sia design di un prodotto piuttosto che un progetto illustrato). 
Durante tutto il percorso formativo ho sempre avuto una particolare attenzione per la grafica digitale che successivamente si è tramutata in una forma di illustrazione tornando però al disegno manuale.

2. Quali progetti ti appassiona seguire di più o che vorresti inserire in portfolio? 
I miei progetti preferiti sono tutti legati alla montagna o ai viaggi.
Solitamente chi mi commissiona un'illustrazione o un logo per il proprio brand ha le mie stesse passioni e questo facilita molto il lavoro e crea un legame con il cliente.
In particolare uno dei miei lavori preferiti è stato proprio il logo per una giovane coppia di fotografi  che adorano la montagna e viaggiano spesso e la richiesta principale era quella di unire la fotografia e la passione per l'avventura.

3. Quali sono le tre parole che meglio descrivono i tuoi lavori e il tuo Stile?
Semplicità, tranquillità (dicono) e forse ingenuità.

4. Puoi descriverci la tua giornata tipo?
La mia giornata è divisa in 2, faccio un lavoro part time legato al marketing e finito li torno a casa per lavorare sui progetti di illustrazione: sia su commissione che progetti di prodotti miei (cartoline illustrate, stampe calendari ecc) che poi rivendo sul portale Etsy, quindi mi tengo un giorno durante la settimana per la preparazione degli ordini e la spedizione. Solitamente sono di corsa e in ritardo :/

5. Come hai sistemato la tua zona di lavoro?
La mia zona di lavoro è la mia scrivania: ho una lampada, una pila di fogli disegnati, una pila di fogli nuovi, pennelli e altri strumenti vari, un computer, lo scanner per scansionare i disegni e le cuffie per la musica.
All the illustrations are published
with the kind permission of Alice Pasinetti - LITTLE PINE ALICE

6. Pensi che un illustratore abbia bisogno di uno stile personale? e quali sono i tuoi suggerimenti per svilupparne uno?
Penso che ogni cosa che facciamo, i posti che frequentiamo e quelli ancora da esplorare ci influenzino in qualche modo e anche le nostre passioni, essendo sempre in continuo mutamento, vengano a loro volta influenzate da altre mille cose. Penso che lo stile personale sia sempre in evoluzione, per svilupparne uno proprio bisognerebbe capire prima di tutto cosa ci piace, i nostri riferimenti artistici, musicali e cinematografici. Per un illustratore penso sia fondamentale, è il proprio biglietto da visita. Ad esempio io vorrei essere contattata non perchè sono "brava a disegnare" ma perchè piuttosto disegno in un certo modo.

PRIMAVERA - quando arriva il momento di fiorire

- March 21, 2019 -
PRIMAVERA - quando arriva il momento di fiorire
Ufficialmente è arivata da qualche ora, ma ormai lo sapete da quanti giorni l'aspettavo!
Ad ogni minuto di luce in più, durante le giornate d'inverno, fatte di silenti e scivolosi pensieri che vanno a dormire nei quaderni.
Ad ogni passaggio sotto gli alberi da frutto spogli, che lo so che stanno riposando e allora non li guardo per non mettere fretta alle gemme, addirittura ai miei desideri che corrono.
Ad ogni anno che passa, da quando sono piccola, è talmente forte quello che di bello riesce a darmi, nonostante la tachicardia, il sonno che più pazzerello non potrei immaginarlo, la mole di lavoro che si moltiplica ovunque. Perchè siamo designers ma anche giardinieri e in qualche modo siamo riusciti a rendere possibile e sostenibile una vita dove si pagano prima di tutto le bollette.
Oggi che la Primavera ritorna davvero, io mi emoziono non poco, anche se dietro una tastiera diventa più facile esporsi e mascherare le guance rosse o il ritmo accelerato del cuore.
Insieme a Lei quest'anno è tornata la fioritura di una Magnolia che amo moltissimo e che, tempo fa, era morta per colpa di una potatura ignorante e inutile. Me ne sono fatta regalare un'altra qualche mese fa ancora con i boccioli chiusi, ma già carichi di un'incredibile energia. Ho aspettato con tutta l'impazienza del mondo e poi eccolo, il suo regalo più bello.
Sbocciare lentamente e con semplicità, nel suo momento perfetto. Lo stesso che nessuno potrebbe mai interrompere. Quando sbocciare vuol dire avere il proprio momento di splendore e perfetta consapevolezza di cosa siamo e possediamo dentro di noi.
E poi ci penso continamente, che è uno spettacolo di vera Meraviglia, che accade ovunque, ad ogni Primavera proprio davanti ai nostri occhi.
Senza dover pagare nulla, senza fare sforzi. Ci è dato di assistere a tutta questa immensa perfezione.
E io non riesco a non leggerlo come un messaggio di perfetta Poesia da tenere stretto a me, il più a lungo possibile.
Ed era proprio questo messaggio che io volevo poter custodire e rendere reale, per non dimenticare cosa voglio continuare ad essere. Oggi finalmente ho tra le mani un oggetto che ho pensato e creato prima di tutto per me. Che ora è qui ed è diventato anche un piccolo pezzo di questo nostro Giardino, da poter condividere in maniera tangibile con voi. Che mi regalate coraggio, affetto e tantissima energia per credere in un'idea. Che sono sicuramente più romantica con le parole che brava a elogiare le mie creazioni.
Quindi perdonatemi se non sarò qui a descrivervi nel dettaglio la mia PRESSA PER FIORI.
Mi emoziona troppo parlarne, come se farlo le potesse far perdere la sua delicatezza o la leggera aura di poesia che ho voluto creare per lei.
Per continuare a giocare con tutti i fiori che incontreremo d'ora in avanti. Fuori o dentro di noi.
Se vorrete, da adesso in poi, potrete avere una Pressa tutta vostra, insieme a quelle parole che non dovremmo dimenticarci mai. Insieme a tutta la gratitudine di cui sono capace e a un template scaricabile e stampabile (che trovate QUI) per poter creare il vostro Erbario personale.
E adesso ditemi? Siete pronti a sbocciare?